Warner Bros. e Universal decidono di non ignorare la polemica transfobica generata dai tweet di JK Rowling e prendono parola sulla vicenda.

Prosegue senza soluzione di continuità la polemica contro l’autrice di Harry Potter, responsabile di alcune discusse affermazioni sull’identità di genere. Più di una settimana fa, JK Rowling ha twittato in risposta a un articolo di psicologia che propugnava l’annullamento del concetto di sessualità. Per la scrittrice, questo confonderebbe universo maschile e femminile, a cui solo chi risponda a determinati parametri può dire di appartenere.

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Dopo le reazioni dei protagonisti della saga cinematografica di Harry Potter, da Daniel Radcliffe a Emma Watson fino a Rupert Grint, nonché l’interprete di Animali Fantastici Eddie Redmayne, anche Warner Bros. e Universal si sono indirettamente espresse contro la scrittrice.

La Warner Bros. ha prodotto tutti i film di Harry Potter, e si sta occupando anche di Animali Fantastici. Di quest’ultimo, prequel della saga più famosa, si sta girando ancora il terzo capitolo. Animali Fantastici 3 vedrà contrapposti in uno scontro di magia Eddie Redmayne e Johnny Depp. Le riprese si sono interrotte a causa del Coronavirus, ma la produzione dovrebbe ripristinarsi a breve.

La Universal, invece, è titolare di tutti i parchi a tema Harry Potter sparsi per gli Stati Uniti. Inevitabilmente, una controversia come quella di JK Rowling, che coinvolge il sensibile mondo LGBTQ+, rischia di rivelarsi deleteria anche per un merchandising tanto potente. Per questo motivo era necessario che entrambe le case di produzione dicessero la loro sull’argomento.

Ecco quindi che cosa hanno ufficialmente dichiarato…

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