Perché Evan Peters ha fatto parte del cast di WandaVision

La showrunner di WandaVision ha svelato che c’è un triste motivo dietro la scelta di inserire nel cast Evan Peters come Quicksilver. Gli sviluppi attorno alla trama che si è dilungata dopo l’arrivo dell’attore nella serie sono stati tra i più chiacchierati sul web, ma nessuna delle teorie è risultata essere veritiera. Il rapporto tra Wanda e Pietro è stato uno dei punti centrali dello show, anche se non come si aspettavano i fan.

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In una recente conversazione con Empire Magazine, Schaeffer ha spiegato che la presenza di Evan Peters doveva essere un meta-scherzo, e un cenno verso come il dolore può modificare la percezione delle persone. Tuttavia i fan hanno visto questo inserimento nel cast come un’apertura al multiverso, e si sono dilungati nelle più variopinte teorie. Questo perché Evan Peters aveva già interpretato Quicksilver nei film degli X-Men, prima che questi rientrassero nel Marvel Cinematic Universe. In questo universo cinematografico invece il ruolo è toccato ad Aaron Taylor Johnson. Tuttavia la presenza di Evan Peters non ha aperto ad alcun multiverso e non è stato il primo passo verso l’inserimento degli X-Men nell’MCU.

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Dopo la conclusione della prima stagione, Jac Schaeffer si era già detta sgomenta delle teorie dei fan, sostenendo che in molti sarebbero rimasti delusi dal finale. Nel podcast ha spiegato che la scelta di Evan Peters si è basata su uno studio intimo del dolore.

Ecco cosa ha spiegato la showrunner di WandaVision.

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