Via col vento e il razzismo

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Il fatto che questa pellicola storica contenga delle discriminazioni, è fuori dubbio. Emblematico è il personaggio di Mami, di Hattie McDaniel, nonché prima donna nera ad aggiudicarsi un Oscar. Mami, infatti, era molto affezionata a miss Rossella, e questo porta a pensare che la sua schiavitù fosse felice.

Nella pellicola Via col vento di Fleming di certo non è mostrata la vera crudeltà della schiavitù, ma si parla della fedeltà degli schiavi ai loro padroni. Inoltre il ruolo degli attori neri è stato per molto tempo marginale, come ha denunciato qualche tempo fa anche l’attrice Vanessa Morgan.

La rimozione del film da HBO Max parte da quanto detto da John Ridley, sceneggiatore di 12 anni schiavo, al Los Angeles Times a proposito di Via col vento:

Non si limita a essere “inadeguato” nella sua rappresentazione. […] anche se non ignora gli orrori della schiavitù, porta avanti alcuni dei più dolorosi stereotipi sulla gente nera. È un film che parte della narrazione della “Causa persa” […] legittimando l’idea che il movimento secessionista fosse qualcosa di più nobile di ciò che fu realmente, ovvero un’insurrezione sanguinaria per mantenere il “diritto” a possedere, vendere e acquistare esseri umani.

Il Black Lives Matter sta portando l’attenzione proprio sulle discriminazioni e dunque Via col vento deve essere spiegato e contestualizzato. Intanto il mondo dello spettacolo si sta mobilitando in proposito con manifestazioni in cui abbiamo visto Ellen Pompeo e gli attori di Riverdale ma non solo.

Ma le news non finiscono qui.

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