Tom Cruise e lo sciopero degli attori

Durante lo sciopero degli attori, Tom Cruise, attualmente al cinema con Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, ha avanzato una richiesta ben precisa a SAG-AFTRA.

"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.

Con l’iniziativa indetta dal sindacato, agli attori non solo non è permesso continuare le riprese dei propri progetti, ma è esclusa anche la promozione, la partecipazione ad interviste e festival e tanto altro.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

C’è, dunque, il rischio reale che i film usciti al cinema negli ultimi giorni perdano incassi proprio per questi motivi. Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, ad esempio, è rimasto al di sotto delle previsioni, con $80 milioni nei primi cinque giorni.

La posta in gioco è così alta per i film estivi come quello citato, Barbie e Oppenheimer che Tom Cruise avrebbe fatto una richiesta a SAG-AFTRA, nonostante lo sciopero.

Leggi anche la trilogia di Roe: tutto sui romanzi di Daninseries

Come riporta Variety, l’attore avrebbe chiesto al sindacato di permettere alle star del cinema di continuare a promuovere i loro nuovi film, data la difficile situazione nel panorama cinematografico.

SAG-AFTRA avrebbe risposto con una controproposta: unirsi ai picchetti di protesta, sottolineando che avere uno dei più grandi attori cinematografici del mondo visibilmente dalla propria parte invierebbe un forte messaggio agli studios.

Tom Cruise pare sia stato piuttosto evasivo, ma avrebbe offerto di aiutare in altri modi. Invece di concedere deroghe, il sindacato ha alla fine vietato a tutti i suoi membri di fare promozione ai film degli studi.

Solamente per i progetti indipendenti è stata fatta un’eccezione. Sempre Variety, infatti, ha riportato che SAG-AFTRA ha concesso a 39 titoli non solo il via libera alla produzione, ma anche la possibilità ai cast di fare pubblicità.