The Walking Dead: meno morti di personaggi storici per Robert Kirkman
Robert Kirkman ha preso parola proprio nel numero 163 dei fumetti, confermando peraltro in qualche modo ciò che già aveva…
Robert Kirkman ha preso parola proprio nel numero 163 dei fumetti, confermando peraltro in qualche modo ciò che già aveva dichiarato a proposito del malcontento sorto tra gli spettatori della serie per il cliffhanger che chiudeva la sesta stagione. Per evitare il riproporsi dello stesso umore nel fandom – aveva detto – gli autori non commetteranno un’altra volta il medesimo errore. Oggi aggiunge:
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema“Secondo il mio punto di vista, dovrebbero esserci meno morti nei fumetti adesso, molte meno, perché le persone distratte, spaventate, e che stavano imparando come vivere in questo modo sono già morte… Vi sembra possibile che Michonne si faccia mordere dagli zombie o accoltellare da un Sussurratore a questo punto della storia? Non sarebbe più credibile! … Questo non significa che i personaggi ora sono invulnerabili o al sicuro, ma che ci vorrebbe parecchio per ammazzarli”.
Insomma, il tiro della serie – come sappiamo – è già stato emendato in corso d’opera diminuendo la quantità di violenza e correndo così ai ripari a causa della perdita di pubblico dalla première della settima stagione. Ora, invece, sembra si possa stare relativamente più tranquilli a proposito della vita dei nostri personaggi preferiti. L’impressione è che dunque gli autori siano attualmente più indulgenti verso il pubblico, preoccupati forse che una sua seconda delusione potrebbe avere contraccolpi ben più deleteri.