The Walking Dead errori nella trama della stagione 8 a proposito della storyline sul contagio escogitato da Negan. L’attore di Tobin cerca di dare una spiegazione.

The Walking Dead contagio: gli imperdonabili errori nella trama della stagione 8

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Errori di montaggio o sceneggiatura nella trama di The Walking Dead, per forza di cose, non sono mai mancati. In una serie TV così longeva, è impossibile che tutto quadri alla perfezione, nonostante i notevoli costi di produzione farebbero pensare ad un lavoro impeccabile. Il più delle volte, a dire il vero, è proprio così. Talvolta però qualcosa va anche storto, e i fan più ortodossi sono sempre pronti a sottolinearne inghippi e incongruenze.

In questo caso è toccato ad una delle ultimissime storyline, incentrate sul tema del contagio in The Walking Dead. La serie ha sempre raccontato che, morsi o non morsi, l’umanità colpita dall’apocalisse zombie è comunque spacciata in partenza. Il contagio fa parte infatti dell’intera fauna che abita il mondo, è nel sangue di ognuno ma manifesterà i propri segni solo con l’intervenire della morte.

The Walking Dead contagio
The Walking Dead contagio nell’episodio 8×13

Scorrendo già nelle vene di ciascuno sangue avvelenato, ci si domanda allora perché si sia rivelato efficace il piano di Negan. Il leader dei Salvatori ha pensato di scagliare contro i nemici proiettili o frecce imbevute del sangue marcio, dando per scontato di accelerare il processo di trasformazione in zombie. E così è stato, anche se ciò non collima con l’assunto per cui la mutazione è sempre avvenuta dopo un morso o la morte.

Qualcuno del cast della serie, però, ha provato a dare la sua interpretazione di ciò…

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