The Handmaid’s Tale con Elisabeth Moss e Alexis Bledel: distopia ed eleganza
I primi episodi di The Handmaid’s Tale con protagoniste Elisabeth Moss e Alexis Bledel sono un concentrato di brivido ed…
I primi episodi di The Handmaid’s Tale con protagoniste Elisabeth Moss e Alexis Bledel sono un concentrato di brivido ed eleganza in un universo distopico.
A testimonianza di quanto altro si nasconda dietro le ben più decantate produzioni di Netflix – sappiatelo – c’è The Handmaid’s Tale, vero e proprio smacco alla piattaforma di Reed Hastings andato in onda per i primi tre episodi sulla concorrente Hulu. La serie, tratta dall’omonimo romanzo di Margaret Atwood, è una perfetta miscela tra la superba raffinatezza della forma e l’avvincente svolgersi del contenuto. Le immagini che raccontano la tragica storia di Difred (Elisabeth Moss), una delle donne fertili ridotta allo stato di ancella dal nuovo regime statunitense, si dispiegano come in un elegante danzare della macchina da presa, che preferisce l’uso di carrelli e steadycam e non è mai incline a destabilizzare lo spettatore più di quanto già non faccia l’intero quadro distopico.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaLa scelta di non trattare una storia di fantascienza con la consueta frenesia cui la cinematografia ci ha piuttosto abituato è tanto più vincente quanto più aderisce invero alle atmosfere di ascendenza medievale dipinte già dalla Atwood nel suo romanzo. Difred e le compagne sono donne depersonalizzate, cui sono state tarpate le ali della libertà sia fisica che intellettuale al fine di restaurare l’antica condizione feminina di orcio da riempire. Ma soffocare l’identità umana – ce lo insegna la Storia – è impossibile, e sotto la tunica rosso porpora che rende le ancelle un bersaglio dell’Occhio del regime persiste un sostrato disposto a sacrificarsi per reagire.
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Se e con quali modalità assisteremo ad una ribellione, o se invece il gruppo di occulte dissidenti, di cui Diglen (Alexis Bledel) sembra una delle leader, si scontrerà con l’altrettanto nobile istinto di sopravvivenza di chi, come Difred invece, sembra piuttosto intenzionato a ripristinare la propria vita di un tempo, ce lo diranno solo le settimane a venire, nelle quali siamo certi che The Handmaid’s Tale sia destinato a conquistare il seguito che, sotto tutti i rispetti, già ora si merita.