The Handmaid’s Tale 2×11 streaming e tutte le anticipazioni del nuovo episodio. June è rimasta sola ma partorisce la figlia: il suo nome è quello della nonna.

Credevamo fosse stato il precedente, l’episodio più drammatico e scioccante. Invece anche l’ultimo di The Handmaid’s Tale ha confermato la capacità che la serie con Elisabeth Moss ha di stupire una volta dopo l’altra. La seconda stagione ci ha finalmente regalato uno dei momenti più emozionanti della storia di June, vale a dire il parto della bambina che aspettava. L’ancella, dopo il trauma di un brutale stupro e l’incontro altrettanto scioccante con la figlia Hannah, si trova abbandonata a se stessa in una casa in campagna. L’istinto di sopravvivenza non le verrà meno, e l’ancella riuscirà a sopravvivere anche stavolta. Come, lo scopriamo leggendo le anticipazioni su come rivedere The Handmaid’s Tale 2×11 streaming e sul contenuto dell’episodio.

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The Handmaid’s Tale 2×11 è stato pubblicato per lo streaming sulla piattaforma statunitense Hulu. L’episodio sarà però disponibile dalla mattina di giovedì 28 giugno 2018 anche su TIMVISION. Il servizio on demand di TIM detiene infatti l’esclusiva della distribuzione internazionale della serie, e a tutti gli abbonati mette a disposizione sia la stagione 1 che, in contemporanea con l’America, la stagione 2. Per iscriversi a TIMVISION basta essere clienti del gestore di telefonia TIM, o accedere al sito ufficiale della piattaforma e sottoscrivere un abbonamento dal costo di 4,99€ ogni quattro settimane.

Ma vediamo cosa accadrà nel dettaglio in The Handmaid’s Tale 2×11.

The Handmaid’s Tale 2×11 streaming e recap dell’episodio

June è bloccata nella residenza di campagna della famiglia cui è stata affidata la sua bambina. La casa è circondata da una coltre di neve, e sembra impossibile riuscire a fuggire. L’ancella, disperata, passa al setaccio l’intera dimora alla ricerca di qualcosa che l’aiuti a scappare. Adocchiata una macchina nel garage vicino, ne rintraccia le chiavi e la mette in moto. Prima di partire, però, vuole fare provviste, così rientra nella casa e prepara uno zaino con tutto l’occorrente per passare il confine di Gilead.

Uscita ancora una volta in garage, sembra pronta per andarsene. Gli abiti rossi che porta indosso sono però troppo vistosi per farla avanzare indisturbata tra le guardie. Questa volta salirà allora ai piani superiori dell’abitazione, sperando di trovare una giacca da uomo che la confonda lasciandola passare inosservata. Afferratala da un armadio, capta l’arrivo di una macchina che si ferma di fronte alla casa: sono il comandante Waterford e Serena Joy.

Marito e moglie, naturalmente, sono sulle tracce dell’ancella e del bambino che porta in grembo. Mentre si dividono tra una stanza e l’altra, litigano su quanto accaduto. Difred è scomparsa di nuovo per colpa del comandante? O per l’insolenza con cui Serena l’ha sempre trattata? La coppia se ne dice di tutti i colori: Fred si sarebbe innamorato di lei e avrebbe avuto la mente obnubilata dall’infatuazione, mentre Serena si consumava dalla gelosia.

Ora i due devono fare i conti con la sparizione di June, che potrebbe davvero non tornare più. In realtà l’ancella li spia dalla soffitta, dove per caso ha messo le mani su un vecchio fucile che prova a puntare contro i suoi aguzzini. Alla fine, June non riesce a sparargli e anzi si lascia commuovere dalla disperazione di Serena, che confessa al marito di soffrire sentendosi inutile come donna.

The Handmaid’s Tale 2×11 streaming: il parto di June

Una volta lasciata la casa nella convinzione che June non sia più lì, l’ancella prova ad uscire dal garage mettendo di nuovo in moto l’auto. Ma abbattere la porta automatica appare impossibile, e si vedrà costretta a rinunciare. Mentre cerca di spalare la neve davanti alla porta, cade a terra e le si rompono le acque. Il bambino sta per nascere, anche se June non vorrebbe condannarlo ad una vita nel regime di Gilead. Cosa fare?

A questo punto, il momento del parto si avvicina. June ripensa alla prima volta con Hannah. All’epoca era attorniata dal marito e dalle amiche, ma soprattutto dalla madre Holly. La donna aveva provato a convincerla a partorire naturalmente, senza l’uso di antidolorifici invasivi. Ma June non l’aveva ascoltata, preoccupata soltanto che per una volta le fosse accanto al momento opportuno. La sua noncuranza del ruolo materno e l’impegnativo attivismo politico l’avevano spesso distratta da lei.

Ora, tra le doglie e il dolore, June ha messo da parte ogni attrito e si rivolge a lei sperando che un giorno conosca il suo racconto. Così, cercando di riportare alla mente ogni insegnamento utile a quella circostanza, June partorisce in casa completamente da sola. In una pozza di sangue, nuda di fronte ad un fuoco che sembra l’unica cosa a riscaldare quel mondo, l’ancella dà alla luce la nuova Holly. Stremata, si abbandona ad un tenerissimo abbraccio della figlia, mentre i fari di una macchina ignota si appressano alla casa. Chi sarà?