La narcolessia di Black Noir in The Boys

Black Noir è un personaggio che ha davvero più di qualcosa in comune con il suo interprete. Nella quarta stagione di The Boys il Super interpretato da Nathan Mitchell riappare a sorpresa dopo essere stato ucciso barbaramente da Patriota nell’annata precedente.

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Il Noir 2.0 è infatti stato scelto in sostituzione del precedente dopo la tragica morte del suo predecessore. Nel settimo episodio abbiamo assistito a un duro scontro tra quest’ultimo e Abisso contro Butcher e i suoi Boys. Durante questa battaglia Black Noir rivela una sua debolezza che lascia tutti senza parole.

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Il Super è infatti narcolettico e si addormenta nel bel mezzo dello scontro, permettendo a Billy, ad Annie e agli altri di avere un piccolo vantaggio. A quanto pare questo elemento nella sceneggiatura sarebbe stato inserito dopo che la produzione ha scoperto che Nathan Mitchell, l’interprete, soffriva di questa patologia.

A rivelarlo sono stati gli attori Anthony Starr e Chase Crawford ospiti del podcast Happy Sad Confused. “Ci troviamo in una scena e lui si addormenta letteralmente…“, ha raccontato Crawford.

“Si addormenta davvero – ha poi confermato Starr – C’è una battuta che dice: ‘Noir sta dormendo?’ e lui si sveglia e dice: ‘Sono narcolettico’, cosa che Mitchell è nella vita reale. Si è addormentato al tavolo con quel vestito“.

Lo stesso Nathan ha confermato che questa condizione di Noir è stato ispirato dalla sua condizione. “È divertente perché quando parlo con i miei amici che hanno visto la stagione, ridono con me e mi dicono: ‘Sì, mi ricordo quando eravamo al liceo e tu venivi alle feste e ti appisolavi sul divano’“, ha raccontato l’attore in un’altra intervista (questa volta a TV Insider).

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“È una cosa che ho fatto per tutta la vita, facendo piccoli sonnellini qua e là. Gli sceneggiatori sono fantastici. Ci vedono e prendono parti uniche della nostra personalità e le inseriscono nei ruoli in modi davvero divertenti e creativi. È un tratto caratteriale interessante che sono felice di poter esplorare“, ha poi concluso.