La Newton ha segnalato che a Los Angeles sono in molti gli attori d’origine inglese per così dire di passaggio, che non intravvedendo le stesse opportunità offerte invece loro sul suolo americano si vedono costretti a lunghi periodi lontani dal proprio paese. Ve la sareste immaginata, in fondo, la stessa Thandie nei panni di una tenutaria di Downton Abbey? Ecco, nemmeno lei, la quale dichiara dunque:

“Io adoro stare qui (in Inghilterra, ndr), ma non riesco a lavorare, perché non posso fare Downton Abbey, non posso essere in Victoria, in Call the Midwife, o meglio potrei, ma non voglio interpretare una persona che subisce abusi razziali”.

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E continua, tra la comprensione e l’indignazione:

“Sembra proprio ci sia il desiderio di roba sulla famiglia reale, di cose che riguardano il passato… Il che è comprensibile, ma fa sì che ci sia una scelta misera per le persone di colore”.

Insomma, a chi gridi che il tempo in cui l’America era terra di opportunità sarebbe finito, certe parole faranno più che piacere!

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