I fratelli Duffer su Stranger Things 5

L’attesa di Stranger Things 5 si fa sempre più difficile! È già passato più di un anno da quando la quarta stagione dello show approdò su Netflix. Da allora molte cose sono cambiate. L’enorme sciopero degli sceneggiatori e degli attori ha paralizzato l’industria cinematografica americana per diversi mesi.

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Proprio per questo motivo i lavori di produzione dell’ultima stagione di uno degli show più attesi sono stati di volta in volta rimandati. Oggi finalmente riusciamo ad avere delle prime date ufficiali. Le riprese delle ultime puntate inizieranno a partire da fine gennaio, mentre l’uscita degli episodi è prevista per il 2025.

Intanto prosegue la scrittura delle sceneggiature dei fratelli Duffer che, durante un’intervista rilasciata a The Guardian, hanno raccontato qualche dettaglio in più sull’ultima annata.

Questa stagione è come se fosse la prima stagione con gli steroidi – ha dichiarato Matt Duffer, che promette una reunion tra i giovani protagonisti – È la più grande che sia mai stata in termini di scala, ma è stato davvero divertente, perché tutti sono tornati insieme a Hawkins: i ragazzi e Undici interagiscono in modo più simile a come era nella prima stagione“.

Dopo anni in cui hanno avuto storyline diverse finalmente Undici e il resto dei ragazzi saranno finalmente di nuovo insieme. Ma Stranger Things 5 non sarà, di fatto, il capitolo conclusivo dell’universo Hawkins. I Duffer confermano infatti la volontà di avere degli spinoff.

E sì, ci saranno degli spin-off, ma le storie di Undici, Dustin, Lucas e Hopper sono finite qui. Questo è tutto…“, garantiscono. Spazio anche allo spettacolo teatrale, il prequel The First Shadow, che porta il mondo della serie sui principali palcoscenici.

Lo spettacolo viene da un luogo molto genuino e appassionato – ha raccontato Matt – Né noi né Netflix abbiamo detto: ‘Ehi, facciamo uno spettacolo su Stranger Things!’. La proposta è arrivata da Stephen Daldry stesso, che non conoscevamo“.

Non è stato come se avessimo fatto un giro di telefonate e ci fossimo incontrati con una tonnellata di persone e per caso fossimo approdati a Stephen Daldry. No, uno dei più grandi registi teatrali viventi è venuto da noi e da Netflix e ci ha detto: ‘Voglio fare questo’“, ha svelato.