Quante stagioni avrà Stranger Things? Mentre aspettiamo la seconda, i fratelli Duffer parlano delle loro aspettative sul futuro.

Nella serata di domenica, durante la quale al Comic Con di San Diego si è celebrato il panel sulla seconda stagione di Stranger Things, il web è impazzito di fronte al primo lungo trailer di ciò che ci aspetta alla fine di ottobre. I ragazzini di Hawkins torneranno a vedersela con il mondo del Sottosopra, mentre il povero Will cercherà di convivere con i turbamenti dei suoi ricordi. Ancora molti i riferimenti alla cultura degli anni Ottanta, a cominciare dagli omaggi al famoso film sui Ghostbusters nel quale Mike, Dustin e Lucas sembrano essersi catapultati. Che cosa nasconderà infatti l’iconica trappola che si agita di fronte a loro?

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Stranger Things 2 - trailer

Prima di poterci addentrare più profondamente nella trama, ahimè, dovranno trascorrere ancora un po’ di settimane. Nel frattempo, siamo comunque in grado di aggirare questi interrogativi con le risposte date dagli autori e creatori dello show di Netflix, gli ormai noti e a quanto pare richiestissimi fratelli Duffer, a proposito dei loro piani a lungo termine sulla serie.

“Più o meno abbiamo un duro piano e penso che la cosa importante per noi fosse cominciare a porre le basi in questa stagione per ciò che sarà l’arco narrativo del resto dello show. Parlando di un numero esatto di stagioni non siamo sicuri, ma io e Matt sappiamo di non voler abbandonarlo, anzi proprio concluderlo… Non vogliamo indugiarci troppo a lungo; vogliamo solo raccontare la storia che desideriamo e poi congedarci”.

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Come creatori e showrunner della serie, dunque, i Duffer non hanno intenzione di farsi allettare dalle proposte collaterali all’esplosione della loro fama, arrivategli in questi mesi con cifre da capogiro: il loro desiderio – continuano su Collider – è invece quello di proseguire almeno sino ad una quarta o quinta stagione. Ogni loro intenzione, tuttavia, dovrà essere rimessa alla volontà di Netflix, che se proseguirà a registrare i numeri della prima stagione non avrà certo alcun dubbio sul rinnovo.

Le perplessità su una continuazione, ad ogni modo, arrivano solitamente fra la seconda e la terza stagione, quando cioè ciascun network si aspetta la riproposizione dei successi iniziali del suo show come una seconda e più importante conferma. Sulle tempistiche per assicurare che ciò si ripresenti, tuttavia, i fratelli Duffer sono piuttosto chiari:

“Non ci atteniamo esattamente al ciclo annuale, come potete vedere. Ma abbiamo intenzione di realizzare lo show il più veloce possibile senza rovinarlo affatto… E’ divertente leggere questi commenti del pubblico che impazzisce per l’attesa, mentre io sono lì che penso ‘Voglio morire!’. Non riesco proprio a fare di più, in nome della mia salute. E poi è anche una questione di controllo della qualità… perciò se c’è una cosa che voglio è più tempo, non meno. Penso che ne varrà la pena”.

Ecco insomma spiegata la ragione della lunga attesa di più di un anno tra la prima e la seconda stagione. Ma chi potrebbe mai dargli contro, considerando che il principio che l’ha provocata si chiama attenzione per la qualità?