Squid Game 2, parla il regista

Tutti parlano di Squid Game 2, tranne Netflix! La prima stagione della serie sudcoreana è diventata un vero e proprio fenomeno mediatico in tutto il mondo. Lo show ha infatti infranto qualsiasi record di visualizzazioni su Netflix, diventando la serie originale più vista di sempre sulla piattaforma. In meno di un mese (circa 17 giorni) dalla sua uscita i nove episodi sono stati visti da ben 111 milioni di account. Stracciato il record appartenente fino a ora a Bridgerton, “fermo” a 82 milioni di abbonati raggiunti nel primo mese dall’uscita.

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Con questi numeri si dà per scontata la volontà della piattaforma di streaming di produrre una seconda stagione. Tutti ne parlano, tutti ipotizzano possibili trame. Manca però l’ok definitivo e ufficiale da parte di Netflix, che per ora non si è ancora sbilanciato pubblicamente sulla faccenda. Chi invece ha parlato e ha dato un suo parere sulla possibile trama è stato Hwang Dong-hyuk, regista dello show. Nel corso di un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, l’uomo ha rivelato quale parte della storia gli piacerebbe sviluppare ulteriormente in Squid Game 2.

“La storia poliziotto e del fratello, il Front Man. Se farò una seconda stagione, mi piacerebbe esplorare quella trama – ha svelato Hwang – Cosa è successo tra i due fratelli? E poi potrei anche approfondire la storia di quel reclutatore che fa il gioco del ddakji con Gi-hun e gli dà la carta nel primo episodio“. Il regista ha poi spiegato il finale scelto per la prima stagione, svelando l’insegnamento morale nascosto dietro l’ultimo ciak.

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“Con la scelta di Gi-hun volevo inviare un messaggio: non farti trascinare dalla competitività della società, ma devi iniziare a cercare chi ha creato l’intero sistema – ha dichiarato – e se hai qualche possibilità di cambiarlo, voltati e fallo”. A proposito di un’eventuale trama della seconda stagione, alcune teorie del web riprenderebbero i desiderata del regista.

Ecco cosa si legge in giro

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