Shadow and Bone, lo showrunner voleva Sei di corvi

Il successo ottenuto da Shadow and Bone (in italiano tradotto con Tenebre e Ossa) colloca questa serie TV alla pari di The Witcher, Stranger Things e The Crown in casa Netflix. Eppure, se avessimo ascoltato il volere di Leigh Bardugo (la scrittrice dei romanzi), probabilmente oggi Tenebre e Ossa non avrebbe unito la timeline di Sei di Corvi. La scrittrice, inizialmente, aveva dato il suo appoggio ma, a mente fredda, aveva espresso titubanze a riguardo.

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Sapevo che avrebbe creato diverse complicazioni. Abbiamo dovuto valutare bene il meccanismo con cui avremmo unito queste due storie.

In un primo momento lo showrunner aveva proposto di adattare entrambe le storie parallelamente nella stessa serie TV, portando l’esempio di come Daenerys in Game of Thrones avesse unito il suo percorso a quello degli altri personaggi soltanto verso la fine della quinta stagione. Tuttavia la Bardugo non era d’accordo sia perché gli eventi si svolgono cronologicamente in due periodi diversi, sia perché gli antagonisti in Sei di Corvi non potevano coesistere pacificamente con l’Oscuro.

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In ogni caso, per Eric Heisserer, Shadow and Bone aveva ragione di esistere in TV soltanto con l’unione di Sei di Corvi. Lo showrunner, anni prima, aveva letto i romanzi del Grishaverse innamorandosi della duologia di Sei di Corvi, al punto da scrivere anche un tweet complimentandosi con l’autrice. Ed è da quel tweet che Netflix ha ben pensato di proporre a Heisserer di occuparsi della serie TV.

Lo showrunner avrebbe quindi rifiutato di lavorare a Shadow and Bone senza Sei di corvi. Ecco che cosa ha dichiarato a riguardo.

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