Troian Bellisario e Marlene King, che si sono invece distinte sin dalla campagna elettorale per la loro insofferenza nei riguardi dell’attuale presidente, hanno rispettivamente scritto:

“Se siete coraggiosi a sufficienza, altruisti a sufficienza e forti a sufficienza da dedicare il vostro tempo, la vostra energia e la vostra vita per servire questo paese nelle forze armate, io voglio ringraziarvi perché ci proteggete. Sono profondamente desolata che siate sottostimati e aggrediti da questo presidente”.

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“Mando il mio amore e la mia gratitudine alla comunità transgender che presta servizio nell’esercito. Vi prego di riconoscere che Trump non parla in nome di tutti gli Americani”.

Sending love and gratitude to the Trans community serving in our military. Please know trump does not speak for most Americans. ????

— I. Marlene King (@imarleneking) 26 luglio 2017

Simili circostanze ci ricordano dell’importanza che persone così influenti a livello mediatico mettano la loro celebrità a profitto di temi sensibili come questi, per i quali anche la voce più flebile diventa un contributo prezioso perché le contingenze cambino o – in questo caso paradossalmente – si ripristinino.

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