Una domanda un po’ provocatoria: siamo in un’epoca in cui il fantasy è molto diffuso e per ogni creatura magica o mistica abbiamo mille e mille versioni. Cosa farà dire al pubblico che Shapeshifter non è la “solita” serie TV fantasy?

Secondo me ciò che potrebbe coinvolgere maggiormente è la storia che c’è sotto. Per quanto io ami l’azione e gli scontri, non è tutto. Un probabile spettatore di Shapeshifter si affezionerebbero più a quello che i personaggi raccontano o non raccontano, piuttosto che alla dinamica ruggito-combattimento-persona muore-persona vive.

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Hai parlato del tema della solitudine. Nella sinossi rilasciata nel progetto di crowdfunding hai sottolineato come prima cosa che il protagonista, Nico, vive da solo e si mantiene da solo. Cosa puoi dirci del protagonista rispetto a questo punto di vista?

La questione della famiglia è una di quelle che ho voluto inserire in modo preponderante. Così come il rapporto genitoriale è una tematica che ho voluto approfondire. Su alcuni aspetti ho voluto mettere molto, magari anche in modo celato. In Italia, la famiglia è una parte molto presente, culturalmente. Di recente, ho notato, che invece a livello sociale sta molto cambiando è l’assenza della famiglia. Ho cercato di creare una storia che racconti di come un gruppo di ragazzi cresca da solo, perché non ha genitori o ha genitori assenti, in contrasto con altri personaggi che invece vengono da famiglie perfette. L’ho fatto perché volevo enfatizzare perché i giovani d’oggi – e mi rimetto anche io (ride) – non sempre hanno delle famiglie presenti e ciò crea della solitudine. Ho cercato di rispecchiarla in personaggi come Nico e i motivi della sua scelta si scopriranno in seguito.

Cosa dici a chi obietta che Nico è un neo-diciottenne, forse troppo giovane per mantenersi da solo?

Ho riflettuto molto su queste cose, ho sempre la tremenda paura di commettere errori. L’ho riscritta almeno cinque volte! Da questo punto di vista ho ragionato molto su questo aspetto e viene spiegato, reso abbastanza plausibile. Non rimarrà una domanda aperta.

Se il titolo dello show, Teen Wolf, apriva già ai lupi mannari, Shapeshifter sembra avere uno spettro più ampio…

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