Tutto quello che c’è da sapere su Searching, il film presentato in anteprima a Giffoni 2018, con la partecipazione di Salvatore Aranzulla. Dalla trama, al cast, alla data di uscita, ecco tutte le informazioni.

Manca ormai sempre meno per l’arrivo di Searching nelle sale di tutto il mondo. La pellicola è il frutto del lavoro del giovanissimo e talentuoso regista Aneesh Chaganty, di soli 25 anni. Questo è il suo primo film, e si preannuncia essere un successo assicurato. Per la prima volta il lungometraggio è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2018 nella sezione NEXT, e, in seguito, il 25 luglio al Giffoni Film Festival 2018. Noi eravamo presenti alla visione, e vi diamo le prime anticipazioni su questo thriller che vi lascerà col fiato sospeso fino all’ultimo fotogramma.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Searching anticipazioni

Il film è stato scritto dal regista, con l’aiuto di Sev Ohanian. La sua grande particolarità è che ogni singola scena della pellicola è vista dallo schermo del laptop e del cellulare del protagonista, John Cho. Naturalmente la post produzione è la cosa che più ha tenuto impegnati tutte le persone che hanno lavorato al montaggio, che è durato ben due anni.

La grande importanza di Searching, però, sta nel messaggio, e nel ruolo che i social network, i pc e gli smartphone hanno oggi nella nostra società. Di questo si è discusso anche nell’incontro avvenuto dopo la proiezione del film a Giffoni, con al partecipazione speciale di Salvatore Aranzulla e Oscar Cosulich.

Searching trama

Dopo la morte di sua moglie Pam, a David resta solo sua figlia, Margot, centro del suo mondo. Quando, però, improvvisamente, la sedicenne sparisce nel cuore della notte, dopo aver chiamato per ben tre volte il padre, l’uomo cade in una profondo panico, e inizia una ricerca disperata. Al caso viene assegnata il detective Rosemary Vick, che aiuterà David nella sua impresa.

Dopo 37 ore il protagonista decide di guardare in un luogo insolito, dove nessuno aveva pensato di cercare indizi: il computer di Margot. A quel punto David scoprirà di non aver mai conosciuto realmente sua figlia, mentre tenta di ricreare tutti i movimenti della ragazza prima della scomparsa.

I colpi di scena in questo thriller si susseguono uno dietro l’altro, ininterrottamente, fino al fotogramma finale, lasciandovi col fiato sospeso. Ma la cosa che più preme sapere è: Margot è ancora viva?

Searching trailer

Searching cast

Cast di eccezione per questo straordinario film. Protagonisti sono John Cho e Debra Messing, che insieme tenteranno di scoprire cosa è accaduto alla giovane Margot. Di seguito tutto il cast della pellicola.

  • Jhon Cho – Interpreta David Kim, padre di Margot. L’uomo farà l’impossible per cercare di scoprire cosa è accaduto alla sua bambina.
  • Michelle La – Veste i panne di Margot Kim, 16enne che scompare improvvisamente senza lasciare traccia.
  • Debra Messing – Ricopre il ruolo del detective Rosemary Vick, svolgerà le indagini e tenterà di capire come trovare la giovane.
  • Joseph Lee – Peter Kim, il fratello di David.
  • Sara Sohn – Pamela Nam Kim, moglie di David e madre di Margot, deceduta a causa di una grave malattia.

Searching quando esce

L’uscita nelle sale americane è prevista per il 24 agosto 2018, mentre in Italia la pellicola sarà disponibile a partire dal 18 ottobre.

Il film sarà distribuito dalla Sony.

Searching – L’anteprima a Giffoni 2018 e la partecipazione di Salvatore Aranzulla

Il 25 luglio Searching è stato presentato, in anteprima, ai giurati e alla stampa di Giffoni 2018, ed in seguito, in via eccezionale, dopo la proiezione del film, Salvatore Aranzulla, in compagnia di Oscar Cosulich, ha risposto ad alcune curiosità dei fan. Inevitabile arrivare all’argomento riguardante l’uso improprio dei social network, che è stato uno dei temi principali durante la discussione. Il primo a rispondere è stato Cosulich, che ha dichiarato:

“Io sono anti social. Non ho il telefonino. Ho solo il pc, altrimenti non potrei fare il mio lavoro. Uso solo Skype, che mi serve per parlare con i miei amici in America. Sono per il qui e ora. Io so chi sono i miei amici. Se devo parlargli li chiamo. Un amico è una persona che conosco e con cui parlo, non è un follower. L’amicizia è una cosa e i rapporti umani un altro”

Aranzulla, invece, ha risposto:

“Io utilizzo i social per due motivi: uno a livello personale e uno a livello lavorativo. Per quanto riguarda il primo, io non uso molto i social. Non seguo i miei amici, perché spesso creano dei malintesi. Ho anche disattivato le notifiche dei social, perché per me era diventato motivo di ansia il dover interagire e rispondere immediatamente. Il profilo pubblico, invece, lo gestisco a pieno. Però quel tipo di comunicazione è lavoro ed unidirezionale. In quel caso a me non interessa una risposta e un’interazione”

Searching – L’importanza della privacy

Proseguendo, durante il suo intervento, Salvatore ha anche parlato dell’importanza di avere una privacy sui propri profili social, a causa della tracciabilità.

“Questo è un tema importantissimo, ed è poco sentito da coloro che utilizzano in maniera assidua i social. Oggi, ad esempio, quando viene pubblicata una foto, essa comporta una serie di elementi, come il luogo in cui è stata scattata, l’orario, ecc… Queste informazioni rendono l’utente tracciabile, fino ad arrivare a situazioni assurde. Inoltre anche le aziende, quando devono scegliere nuovo personale, controllano i profili Facebook o Instagram, che rappresenta noi stessi, e quello che vogliamo comunicare. Se i profili comunicano un qualcosa che non è estremamente positivo o non condivide i valore dell’azienda, i responsabili delle risorse umane possono decidere di scartarvi. Ed è per questo che consiglio sempre di stare attenti alla privacy”

Noi consigliamo di seguire i suggerimenti di Aranzulla, ma soprattutto di andare a vedere Searching.