Sarah Paulson: “Perché sempre Murphy? Perché è insuperabile”

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Se Sarah Paulson sceglie da anni di rimettersi nelle mani di Ryan Murphy è per l’insuperabile creatività dell’amico, messa soprattutto al servizio di complessi personaggi femminili.

Una manna dal cielo per le attrici di Hollywood, che ha spesso relegato le donne – soprattutto al cinema – a ruoli di second’ordine o privi di particolare spessore. In TV le cose si sono invece trasformate, e questo anche grazie alla “rivoluzione” promossa da Murphy.

“Un sacco di persone mi chiedono ‘Come mai non lavori con qualcun altro?’ ,E la mia risposta è: ‘Se qualcun altro mi proponesse tante opportunità interessanti quante Ryan continua a fare, lo farei, invece continuo a tornare da lui perché gli ingredienti sono indubbiamente ricchi e un’occasione vera su cui affondare i denti’…

Ryan tende a scrivere storie per donne che sono al centro del racconto. E tutte queste donne sono reali, ben definite e sfaccettate, il che non è sempre scontato”

È peraltro indubbio che Murphy proponga sfide di diverso genere ai suoi interpreti del cuore. La Paulson, per esempio, è stata una donna a due teste in American Horror Story, ha reso giustizia alla procuratrice Marcia Clark, e si è anche dedicata alla regia.

Prima di riscoprirne le abilità di narratrice nello spinoff American Horror Stories, Ratched resta comunque il modo migliore per ingannare l’attesa.

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