Ryan Murphy su American Horror Story 7: “Niente Trump, ero ubriaco”
Tornando sui suoi passi, forse proprio a causa delle reazioni alquanto scettiche del pubblico del web alla notizia di un’intera…
Tornando sui suoi passi, forse proprio a causa delle reazioni alquanto scettiche del pubblico del web alla notizia di un’intera stagione dai contorni politici, e comunque in virtù di un soggetto e una sceneggiatura ancora piuttosto fluidi, Murphy ha specificato meglio quale sia il suo intento, e come avremmo dovuto prendere la sostanza delle sue parole:
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema“Quello che mi interessa fare non è semplicemente l’ovvio e ottuso punto di vista delle elezioni, quanto piuttosto illustrare ogni aspetto di quella equazione… Il nostro paese ha attualmente bisogno che le persone tornino ad ascoltarsi l’un l’altra. Anche se non saremo sempre d’accordo tra di noi, anzi spaventati da quel che sta facendo l’altro, dobbiamo indirizzarci verso la comprensione. Ecco insomma un esempio di ciò che sto cercando di realizzare”.
Parole paragonabili all’enigma di un oracolo, e il cui senso, proprio come per i grandi santuari dispensatori di vaticini, assumerà un vero significato soltanto quando il risultato sarà sotto i nostri occhi.