Il caso Rupert Grint

Sembra proprio che Rupert Grint dovrà sborsare un bel po’ di soldi al governo britannico. L’attore inglese è noto al grande pubblico principalmente per aver interpretato Ron Weasley nell’intera saga di Harry Potter.

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Un ruolo che gli ha donato fama e tanta ricchezza. Secondo quanto riportato sul web infatti Grint avrebbe guadagnato per la sua presenza in tutti e 8 i film ben 37 milioni di sterline, corrispondenti a 44 milioni di euro.

Ora, a distanza di più di 12 anni dall’uscita nelle sale dell’ultimo film, Rupert dovrà pagare una bella somma alla HM Revenue and Customs. Secondo quanto riportato da The Guardian l’attore dovrebbe al fisco inglese ben 1,8 milioni di sterline di tasse arretrate, corrispondenti a ben 2,3 milioni di dollari.

La disputa risale al 2019, quando a Grint era stato chiesto di pagare ulteriori tasse per un reddito di 4,5 milioni di sterline percepito nell’anno fiscale 2011-12. L’HMRC sosteneva che questa somma sarebbe dovuta essere tassata come reddito regolare e non come attività di capitale.

Al momento non è arrivata una risposta ufficiale da parte di Rupert Grint sulla vicenda. Di recente l’attore ha invece svelato un aneddoto dal dietro le quinte del primo film, Harry Potter e la pietra filosofale, rimasto segreto per molti anni. A quanto pare non ci sarebbe stata nessuna interazione tra Grint e Daniel Radcliffe nella scena del loro primo incontro sul treno per Hogwarts.

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Nel primo film c’è una scena in cui stiamo andando a Hogwarts in treno, siamo nello scompartimento. In realtà non eravamo mai nello stesso scompartimento quando l’abbiamo fatta – ha svelato l’attore – Non riuscivamo a guardarci, quindi abbiamo dovuto filmare i primi piani separatamente, perché non potevamo guardarci negli occhi e mantenere la faccia seria“.