Rupert Grint dalla parte della comunità trans: “Le donne trans sono donne”

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

In buona sostanza, Rupert Grint non ha fatto altro che accodarsi alle dichiarazioni dei colleghi, facendo così fronte comune contro JK Rowling. L’autrice di Harry Potter aveva scritto su Twitter di non concepire come si possa annullare il concetto di sessualità, alludendo al fatto che una persona che abbia intrapreso un percorso di riassegnazione di sesso femminile non potrà mai veramente rientrare in quella categoria.

Grint, come prima di lui Radcliffe, la Watson e pure Redmayne, ha replicato:

Io sto con fermezza dalla parte della comunità transessuale, e mi aggiungo al pensiero espresso da molti dei miei colleghi. Le donne trans sono donne. Gli uomini trans sono uomini. Dovremmo essere tutti autorizzati a vivere con amore e senza giudizi.

Frattanto la Rowling ha dovuto provare ad arginare il polverone alzatosi a causa sua, con una lunga dichiarazione nella quale, tra le altre cose, confessa di essere una vittima di abusi. Ma ormai il danno è fatto, e lo strappo provocato nel legame con la fanbase di Harry Potter, da sempre sensibilissima e coesa, difficilmente si ricucirà.

IndietroAvanti