Roseanne Barr: tweet di scuse – La star di Pappa e Ciccia era sotto farmaci
Roseanne Barr tweet di scuse – La protagonista di Pappa e Ciccia confessa: “Ero sotto sedativi”. Ma peggiora solo le…
Roseanne Barr tweet di scuse – La protagonista di Pappa e Ciccia confessa: “Ero sotto sedativi”. Ma peggiora solo le cose.
Roseanne Barr tweet: dalle offese a Valerie Jarrett alle traballanti giustificazioni
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaHa dell’incredibile quanto accaduto ieri in America, dove dopo un tweet razzista pubblicato dall’attrice Roseanne Barr la ABC ha scelto di cancellare il revival di Pappa e Ciccia. La serie TV, riesumata dopo venti anni, aveva sbancato i dati d’ascolto facendo miracolosamente impennare gli introiti della rete. Invece, dopo attenta consultazione dell’amministratore delegato, del presidente del gruppo Disney-ABC nonché dei produttori dello show, il verdetto definitivo si è abbattuto sul cast.
Roseanne Barr è colpevole di aver offeso l’ex consigliera Valerie Jarrett con quel che lei continua a definire una pessima battuta. Per tutti, la pena comminata alla Barr, ideatrice stessa della serie, è una lezione esemplare dalla quale non ci si poteva esimere.
I vertici di rete hanno tentato di scavare a fondo nelle ragioni per cui la Barr abbia dovuto vomitare simili esternazioni. E pur consapevoli dell’orientamento politico dell’attrice, nota sostenitrice di Trump, o della sua inclinazione a vedere complotti in ogni dove, hanno sperato sino all’ultimo in un improbabile attacco hacker. Invece, se proprio una scusante volessimo condonargliela, dovremmo pensare si sia trattato dell’effetto collaterale dell’Ambien.
Roseanne Barr tweet di scuse: la star di Pappa e Ciccia si giustifica così
Come l’attrice ha confessato poco fa su Twitter, il social prescelto non solo per i suoi deliri notturni ma anche come pulpito dal quale fare ammenda, martedì scorso aveva preso dei sedativi.
guys I did something unforgiveable so do not defend me. It was 2 in the morning and I was ambien tweeting-it was memorial day too-i went 2 far & do not want it defended-it was egregious Indefensible. I made a mistake I wish I hadn’t but…don’t defend it please. ty
— Roseanne Barr (@therealroseanne) 30 maggio 2018
“Ragazzi, ho commesso qualcosa di imperdonabile perciò non difendetemi. Erano le due del mattino e stavo twittando sotto l’Ambien. Era anche il Memorial Day. Ho oltrepassato il limite e non voglio che lo giustifichiate. E’ stata una vergogna madornale. Ho fatto un errore che non avrei voluto ma… non difendetelo”.
Ciononostante, Roseanne Barr pare ancora piuttosto lontana dal comprendere la gravità delle sue esternazioni. Paragonare una donna di colore all’ibrido tra un primate e un musulmano, confondendo confessione religiosa e tipo umano, dimostra solo profonda e triste ignoranza, oltre che un senso dell’umorismo veramente stantio. Invece l’attrice continua ad assimilare quelle parole alla battuta mal riuscita di un comico come un altro.
I’m sorry 4 my tweet, AND I will also defend myself as well as talk to my followers. so, go away if u don’t like it. I will handle my sadness the way I want to. I’m tired of being attacked & belittled more than other comedians who have said worse.
— Roseanne Barr (@therealroseanne) 30 maggio 2018
“Mi dispiace per i miei tweet, e mi difenderò tanto quanto parlerò ai miei follower. Perciò, andate via se la cosa non vi piace. Gestirò la mia tristezza nel modo in cui voglio. Sono stanca di essere attaccata e umiliata più di altri comici che hanno detto di peggio”.
Roseanne Barr tweet: la risposta della vittima Valerie Jarrett
Le stesse giustificazioni, la Barr le aveva presumibilmente fornite ai dirigenti della ABC in concomitanza col primo tweet incriminato. L’amministratrice delegata della rete, rispettabile donna di colore, l’aveva già difesa in molteplici altre discutibili occasioni. Stavolta, però, non se l’è sentita di agire ugualmente, dimostrando ai propri sottoposti di non fare eccezioni. Se la stessa cosa fosse accaduta ad un dipendente non celebre, l’avrebbe denunciata procedendo con il licenziamento del colpevole. La prassi richiede questo, come dovrebbe essere dovunque.
In ogni caso, la lezione più nobile l’ha data Valerie Jarrett. Interpellata dalla TV americana, ha chiosato: “Penso si debba approfittare della faccenda per dare l’esempio. Io sto bene, semmai sono preoccupata per le persone là fuori che non hanno una cerchia di amici in loro difesa… o per ogni genitore di colore che conosco che debba sedersi a fargli il discorsetto su questi quotidiani episodi di razzismo”.