Lana Parrilla di Once Upon A Time regista: i fan la criticano per “voler emulare Jennifer Morrison”

Pochi giorni fa, Adam Horowitz ha pubblicato il titolo del nuovo episodio di Once Upon A Time. La piacevole sorpresa per i fan è stato vedere il nome di Lana Parrilla come regista della puntata. L’attrice, infatti, farà il suo debutto da regista proprio nella serie che l’ha ospitata per sette anni e sarà l’episodio numero diciassette ad essere diretto dalla Parrilla.

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Nel mentre, molti sanno che Jennifer Morrison sta attualmente lavorando come regista di Fabled, un film per la TV che vedrà nel suo cast anche Paul Wesley, star di The Vampire Diaries. L’avanzamento di carriera della Parrilla, tuttavia, pare non essere piaciuto ad alcuni fan che, sempre tramite Twitter, hanno criticato aspramente l’attrice, usando toni e parole non molto piacevoli.

L'assurda polemica su Rose Reynolds e Lana Parrilla di Once upon a Time
Il tweet rivolto a Lana Parrilla

Hai quarant’anni, fatti una vita e smettila di volere quella degli altri. Lana Parilla, ti stai rendendo ridicola. Così gelosa perché Jen è una regista riconosciuta con una premiere mondiale per il suo fantastico film. Non avrai mai tutto ciò. Povera donna.

Il tweet che muoveva la polemica su Lana Parrilla di Once Upon A Time pare sia stato prontamente cancellato ma, come sempre accade, i fan sono stati così veloci da fare uno screen delle aspre parole rivolte all’attrice.

Emma Booth, Rose Reynolds e Lana Parrilla di Once Upon A Time: le polemiche infinite dei “fan”

Le numerose polemiche che quotidianamente popolano il fandom di Once Upon A Time provengono da una fetta più o meno ristretta di seguaci che, tuttavia, conferiscono all’intera community un’immagine completamente negativa. Il discorso è quello fatto continuamente con tutti coloro che si rendono incapaci di distinguere tra il personaggio e la vita reale. L’affetto smisurato seppur platonico che si può avere nei confronti di una star del cinema o della televisione, infatti, non può annullare il rispetto per l’essere umano. Il problema, infatti, è molto più vasto.

Non sono pochi coloro che, forti dall’essere dietro lo schermo di un PC o di uno smartphone, si sentono in dovere di comunicare la propria opinione senza badare minimamente ai modi civili per esporla. Se da un certo punto di vista, infatti, la tecnologia ha dato mille possibilità – tra cui quella apprezzata da molti di potersi sentire davvero più vicini ai propri attori preferiti, dall’altro ha permesso un flusso senza freni di maldicenze e cattiverie.

Prima di essere fan dello show, siamo tutti e soprattutto come esseri umani. Come tali siamo dotati di una dignità che viene dall’essere prima di ogni altra cosa delle persone. È anche nostro compito evitare di alimentare questa continua spirale d’odio nei confronti di persone che, in fondo, stanno svolgendo la propria professione. Essere delle star, essere noti al pubblico internazionale non autorizza nessuno a calpestare la dignità altrui o a mancare di rispetto.

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