Rose McGowan e Billy Eichner contro il coming out di Kevin Spacey
L’attrice di Streghe Rose McGowan e l’interprete di American Horror Story Billy Eichner contro le dichiarazioni e il coming out…
L’attrice di Streghe Rose McGowan e l’interprete di American Horror Story Billy Eichner contro le dichiarazioni e il coming out di Kevin Spacey su Twitter.
Come prevedibile, non tutti si sono lasciati accecare dalla bandiera di orgoglio e soddisfazione della propria omosessualità, che questa mattina Kevin Spacey ha agitato davanti allo scandalo che lo ha colpito. Sperando di offuscare la delicata vicenda di Anthony Rapp, l’attore di House of Cards si è infatti dichiarato gay. Rapp, che ha dichiarato di aver subito molestie sessuale dal pluripremiato collega all’età di appena 14 anni, rischia di passare d’altronde in secondo piano rispetto alla conferma dell’orientamento sessuale di Spacey. A cercare di scongiurare questo pericolo ci hanno pensato, tra gli altri, Rose McGowan e Billy Eichner.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaSe la McGowan è essa stessa ancora al centro delle polemiche intorno agli inappropriati (per usare solo un eufemismo) comportanti del produttore Harvey Weinstein, Billy Eichner è protagonista di American Horror Story e gay dichiarato. Dopo la notizia del coming out di Spacey, Rose McGowan ha immediatamente twittato riportando l’attenzione dei media su Anthony Rapp. Eichner ha invece espresso il suo rigido rifiuto del modo in cui Spacey ha scelto di giocare la carta del coming out per stornare l’attenzione dal fatto di aver molestato un quattordicenne.
That Kevin Spacey statement. Nope. Absolutely not. Nope.
— billy eichner (@billyeichner) 30 ottobre 2017
“Quella dichiarazione di Kevin Spacey. No. Assolutamente no. No.”
Dear fellow media:
Keep focus on #AnthonyRapp BE THE VICTIM’S VOICE. Help us level the playing field.
— rose mcgowan (@rosemcgowan) 30 ottobre 2017
“Cari amici media: concentratevi sulla voce della vittima Anthony Rapp. Aiutateci ad equilibrare lo scontro sul campo”
Nessun comportamento, per quanto deformato dagli effetti dell’alcol, può infatti giustificare quanto Spacey avrebbe perpetrato ai danni di un adolescente. E sebbene siano trascorsi più di trent’anni da quell’episodio, il fatto che l’attore non abbia neppure provato a negare l’accaduto rende francamente incredibile la sua presunta difficoltà nel ricordare.
Il coming out di Kevin Spacey – come abbiamo già accennato altrove – fa tutt’altro che bene alla comunità gay, e non soltanto perché l’attore ha sacrificato la sua tanto preziosa riservatezza per egoismo, usando strategicamente ciò che per altri rappresenta uno sforzo psicologico nobile e sincero, per non apparire un molestatore di bambini. Ma soprattutto perché il naturale ed echeggiante clamore suscitato dalla notizia della sua rivelazione rischia di soffocare vigliaccamente la voce più debole.