Rose McGowan accusa Alexander Payne di molestie sessuali
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Il post su Instagram
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaSotto questa fotografia di quando aveva solo quindici anni, Rose McGowan si è espressa nuovamente nei confronti di Alexander Payne.
Ieri sera ho lanciato una bomba di verità. Per anni ho creduto di aver vissuto un’esperienza sessuale con un uomo con cui ho avuto dei rapporti. Adesso so che sono stata ingannata. Ho fatto un’audizione per lui a 15 anni e dopo la mia esperienza ho lasciato la recitazione fino a quando non sono stata scoperta a 21 anni. In quel periodo ho pensato: “Facciamolo”. Mi sono anche congratulata con lui per la vittoria agli Oscar nel 2012. Ecco quanto ero inserita nel culto di Hollywood. Dopo tre settimane dalla storia di Weinstein ho rivalutato la situazione. Mi dispiace lanciare una bomba nella vita e nella carriera di qualcuno, ma è la condizione sociale. Sono più triste che arrabbiata. Triste per la me quindicenne. Triste per la me adulta che ha pensato fosse una mia scelta.
Rose McGowan ha poi continuato a parlare dell’inganno subito da Alexander Payne.
L’inganno è reale. Voglio che sappiate che non è colpa vostra se qualcuno vi ha convinto che fosse una cosa giusta. Non lo è. Ora lo so. Sarei pure andata ai suoi eventi a chiedergli con un sorriso: “Ricordi quando hai fatto sesso con me a 15 anni?” e ci avrei riso sopra. Ecco come funziona il programma sociale. Se volete fare sesso con un minore state commettendo un reato, anche se il minore non lo sa. Io ero attratta da lui, quindi credevo fosse colpa mia, ma non lo è. Non ero un’adulta. Quando è successo un membro della mia famiglia mi ha anche detto di cavarmela da sola. Ero in pasto ai lupi.
Per concludere Rose McGowan ha deciso di non fare il nome di Alexander Payne su Instagram, che ritiene il suo softer side, e ha voluto ricordare a tutti di non vergognarsi di un abuso subito.
Vi prego di rendervi conto che se avete subito una cosa del genere la colpa non è vostra, ma loro. Gli ingannatori sono esperti, ma a quindici anni non lo sapevo. Ho fatto il suo nome su Twitter, ma qui su Instagram non voglio il suo nome. Dio benedica tutti, tranne quelli che abusano del proprio potere. Alla libertà. La mia e la vostra.
Ma le notizie non finiscono qui.