Perché Riverdale ci piace così com’è (senza soprannaturale)
Il soprannaturale a Riverdale potrebbe segnare il declino di una serie così promettente? Iniziando da un palinsesto diverso da quello…
Il soprannaturale a Riverdale potrebbe segnare il declino di una serie così promettente?
Iniziando da un palinsesto diverso da quello della The CW, i fan di Pretty Little Liars, in onda sul canale FreeForm (allora ABC Family), ricorderanno bene la brevissima parentesi di Ravenswood tra la terza e la quarta stagione dello show principale. Seguendo dalle vicende che avevano introdotto la Grunwald e le sue facoltà psichiche, la produzione aveva deciso di scrivere uno spin-off che, seguendo le vicende di Caleb Rivers (Tyler Blackburn), aveva inserito tutta una serie di elementi estranei alla serie madre, come un’oscura maledizione che legava i cinque personaggi principali. I temi completamente diversi dalle tre stagioni precedenti di Pretty Little Liars avevano contribuito alla sfortuna dello show, cancellato solamente dopo una breve stagione.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaAltro caso più vicino a Riverdale almeno per l’emittente è la quarta stagione di Arrow: lo show, pur avendo come protagonista principale il supereroe alter ego di Oliver Queen (Stephen Amell), era – e fortunatamente è – fortemente incentrato sulla “normalità” dei personaggi. Quando è stato inserito l’elemento della magia, nell’arco che ha visto come nemico principale Damien Darhk (Neal McDonough) e il cameo di Constantine (Matt Ryan), i fan hanno percepito lo show come del tutto snaturato, con un conseguente calo degli ascolti.