
Il regista di Mamma ho riperso l’aereo vorrebbe cancellare il cameo di Donald Trump
Il regista di Mamma ho riperso l’aereo ha rivelato il suo pensiero sul cameo che ha fatto Donald Trump nel film
Il regista di Mamma ho riperso l’aereo ha parlato del film e in particolare del cameo che ha fatto Donald Trump. Ecco quale sarebbe il suo desiderio oggi.
L’opinione su Mamma ho riperso l’aereo
Chris Columbus è stato il regista di Mamma ho perso l’aereo e di Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York. Il secondo capitolo, come rivela direttamente il titolo, vede il piccolo protagonista aggirarsi da solo per le strade della città americana. Qui, per un breve momento, incontra anche quello che oggi è il Presidente degli Stati Uniti: Donald Trump.
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L’imprenditore ha fatto un cameo e oggi Columbus si è detto quasi pentito di aver concesso a Trump di avere questa piccola parte nella pellicola. Parlando con il San Francisco Chronicle, come riporta anche il sito The Hollywood Reporter, ha affermato:
“Questa breve apparizione è diventata la mia maledizione e vorrei tornare indietro. Abbiamo girato a Chicago e quando Trump è apparso sullo schermo la gente è impazzita.
Hanno esultato e hanno pensato fosse divertentissimo. Pensavo di conoscere la comicità ma forse non è così perché non avrei mai pensato che quell’istante potesse essere così simpatico”.
In una precedente intervista, il regista di Mamma ho riperso l’aereo ha affermato che all’epoca il permesso per girare al Plaza lo avrebbero avuto solo se Donald Trump avesse preso parte al film. Era il suo sogno avere una scena dentro l’hotel e quindi ha accettato. Adesso, trent’anni dopo, racconta:
“È diventata quella cosa che vorrei non ci fosse. Cosa passava per la sua testa? Ha detto che stavo mentendo ma non è vero. Ha raccontato che l’ho pregato di essere nel film ma non lo farei mai con una persona che non è un attore”.
Alla fine Columbus ha spiegato anche perché non può tagliare la scena come vorrebbe: “Non posso. Se lo facessi sarei considerato non più idoneo a vivere negli Stati Uniti e dovrei tornare a vivere in Italia o posti simili“.