Regina Mills: un personaggio a metà tra vita e fiaba

Quando si parla di Regina di Once Upon A Time, la prima cosa che viene in mente a molti fan della saga può essere riassunta con “Mai una gioia“. Se guardiamo alla storia del personaggio, forse tutto ciò è vero.

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Cambiando prospettiva, però, ciò che gli autori hanno voluto fare di Regina è un esempio ancora più forte per la nostra vita quotidiana. Se ci pensiamo, la Mills è una di quelle persone che ha sperimentato nella sua vita i dolori più grandi. Il terribile rapporto con sua madre, decisa a non accettarla così com’era. La scelta di sacrificare suo padre, pur di ottenere quella che credeva la sua felicità. Ancora, i sotterfugi, i piani malvagi e infine la maledizione.

La scelta di lasciare Henry, di fare ammenda con le persone che aveva ferito. L’aver perso ancora una volta l’amore della sua vita, l’averlo ritrovato per poi perderlo ancora. Solo per ultimo, il tradimento di Drizella (Adelaide Kane), che Regina voleva istruire per evitare che diventasse una sorta di suo alter-ego.

Tutto ci porta a dire che la Evil Queen è destinata alla miseria, eppure ciò che Regina ha fatto ogni volta è stato rialzarsi dalle sue sconfitte, recuperare i cocci della sua vita e andare avanti. Regina è forse il personaggio delle fiabe più vicino a noi, nel nostro quotidiano.

Che cosa rende Regina così “specialmente normale”?

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