Rachel Zegler racconta di un episodio razzista avvenuto dopo essere stata scelta per il live action di Biancaneve
Rechel Zegler ha raccontato di un episodio a sfondo razziale dopo essere stata scelta come protagonista nel live action di Biancaneve
In una recente intervista, Rachel Zegler ha raccontato di un episodio a sfondo razziale che ha subìto dopo aver ottenuto il ruolo di protagonista nel live action di Biancaneve.
Il racconto di Rachel Zegler
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaCome ben sappiamo, Rachel Zegler vestirà i panni di Biancaneve nel live action omonimo di prossima uscita. Nel corso dei mesi, purtroppo, sono stati tanti i commenti negativi che si sono abbattuti sulla pellicola e sulla scelta dell’attrice protagonista.
Lei stessa ha spiegato perché il personaggio principale avrà questo nome nonostante le origini colombiane dell’interprete. Ma nemmeno questo ha messo una fine alle offese e agli attacchi da parte del popolo del web, anche se gli hater più inopportuni sono arrivati anche nella vita reale.
Rachel Zegler, durante un’intervista rilasciata a Cosmopolitan, ha rivelato che alcune persone si sono presentate sotto il suo appartamento per lanciarle degli insulti. Se in un primo momento ha preso tutto con leggerezza, in seguito tutto ciò le ha causato dei profondi turbamenti emotivi:
“[…] Per avere un colore della pelle diverso. Per interpretare Biancaneve. Ci sono state molte molestie da parte di un certo gruppo di persone, che si presentavano sotto il mio appartamento per urlare profanità.
All’inizio la prendevo con ironia, ma poi siamo arrivati a un punto in cui non era più divertente. E mi sono odiata davvero per alcune cose che altre persone dicevano sul mio conto. Ma la mia abilità di affrontare la faccenda, e ancora essere fiera del lavoro fatto su questo progetto, è qualcosa per cui mi ammiro”.
Il live action di Biancaneve arriverà nei cinema di tutta Italia a partire dal 20 marzo 2025. Speriamo che per allora tutte le polemiche possano avere una fine, magari non appena il pubblico andrà a vedere il film e si godrà solamente la storia senza pensare di voler denigrare l’attrice senza motivo.