
Gli psicologi spiegano perché Jamie ha scelto come tutore legale il padre in Adolescence
Alcuni psicologi reali hanno spiegato come mai Jamie ha scelto il padre come suo tutore legale in Adolescence
Continuano le valutazioni degli psicologi in merito al comportamento del personaggio di Jamie in Adolescence. Questa volta vi riveliamo perché il ragazzino ha scelto proprio il padre come suo tutore legale durante gli interrogatori.
La scelta di Jamie in Adolescence
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaQualcuno potrebbe essersi chiesto come mai Jamie chiede al padre di essere il suo tutore legale durante gli interrogatori in Adolescence e non alla madre. Il motivo lo rivelano due psicologhe contattate dalla rivista The Tab.
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Brooke Keels spiega che le ragioni sono in tutto cinque. Si parte con la validazione genitoriale per poi passare al non voler deludere la madre, la prevedibilità delle reazioni, l’influenza mascolina e il dinamismo tra i genitori:
“Gli adolescenti come Jamie cercano validazione dal genitore che la fornisce meno frequentemente. La sua scelta rivela il bisogno nascosto di approvazione dal suo emotivamente distante padre.
La decisione non è logica ma psicologica perché desidera colmare questo vuoto emotivo. Jamie evita la madre perché lei lo conosce molto meglio e nascondersi sarebbe impossibile”.
La decisione di Jamie in Adolescence sarebbe un riflesso del fatto che i ragazzi, nei momenti di crisi, si rivolgono ai padri anche se il rapporto non è stretto. Questo ciò che spiega la psicologa Lorena Bernal, specificando che si tratta di una reazione istintiva:
“Quando un ragazzino si sente debole o triste va dal genitore che più gli permette di sentirsi così. Ma quando sente che deve essere forte cerca il genitore che rappresenta questo sentimento. Nessuno è meglio dell’altro, tutto dipende da ciò di cui ha bisogno in quel momento”.
Il tutto, secondo Keels, getta le basi nell’esposizione di Jamie a contenuti misogini sul web, i quali hanno radicato in lui le aspettative fondate nel genere.