In due ore di episodio, insomma, gli autori sono sì riusciti ad assicurare il degno finale a tutti i componenti dello show, giustificando peraltro il loro zelo con la lodevole volontà di accondiscendere alle richieste dei fan, ma hanno altresì dato forma ai presupposti necessari perché anche la vicenda di Alex Drake si esaurisse nel più breve tempo possibile. Ciò, seppur sorretto da solide basi fatte di indizi sparsi qua e là nei diciannove episodi precedenti, ha comunque infervorato gran parte dei telespettatori, incapaci di prendere coscienza di un nuovo personaggio e digerire i retroscena della sua storia personale in quelle stesse due ore. Rimediare per cercare di accontentare di nuovo tutti – come ha già suggerito Troian Bellisario – non si può più, perciò la missione di ognuno, d’ora in avanti, sarà quella di dover fare i conti con ciò che è stato, e che non sarà più.

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