Lo scenografo ha confermato inoltre che il suo compito era anche quello di disseminare il set di sagome e forme ad -A per confondere o incuriosire ancor più gli spettatori di Pretty Little Liars. Così facendo, negli anni non soltanto il set è stato affollato di -A come persone fisiche, ma anche di oggetti, luci, arredamenti e architettura che portavano la stessa iconica firma.

“Abbiamo provato ad includerle (le forme ad -A, ndr) per quanto logicamente possibile. A volte il pavimento avrebbe dovuto avere la forma di -A; le travi potevano essere delle -A; altre volte avremmo dovuto creare un’ombra di quelle travi con la sagoma di -A, perché comparisse al suolo”.

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Insomma, se per sette anni siete stati accusati da chi non fosse un fan accanito come voi che vedere qua e là delle -A in ciascun episodio di Pretty Little Liars significasse avere le traveggole, be’ fategli leggere queste parole, e fatelo magari prima che di quelle ombre e di quegli oggetti si riveli anche l’artefice finale.

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