Qualche tempo fa Ian Harding si era detto francamente scioccato dalla lettura dello script del decimo episodio di Pretty Little Liars, nonché preoccupato che il network tagliasse la macabra scena con la quale – finalmente lo sappiamo – si eliminava dallo show il personaggio interpretato dal bel Brant Daugherty, Noel Kahn. Negli ultimi minuti dell’episodio andato in onda martedì scorso, infatti, Noel rincorreva le liars impaurite armato di un’ascia, e proprio su di essa sarebbe ironicamente finito col cadere una volta spinto da Emily (Shay Mitchell). La lama dell’ascia l’ha decapitato, e la sua testa – letteralmente – è rotolata giù per le scale della scuola per ciechi arrivando fino ai piedi di Aria (Lucy Hale), Alison (Sasha Pieterse) e Spencer (Troian Bellisario). Solo quest’anno, decisi evidentemente a chiudere in modo eclatante la serie, gli autori di Pretty Little Liars hanno inserito in più di un episodio sequenze forti ad ogni livello, dai momenti carichi di passione ad altri fortemente violenti come appunto la morte di Noel. Ma com’è successo che Brant Daugherty, che non compariva in Pretty Little Liars dall’inizio della quinta, sia approdato in questa prima metà della settima ed ultima stagione? Un’intervista rilasciata in live su facebook proprio ieri dall’attore ci ha fornito tutti i particolari.

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Daugherty, ormai intrapresa la strada dell’Hollywood che conta e atteso fra i protagonisti del prossimo capitolo di 50 Sfumature di Grigio, ha confessato di essere stato contattato da Marlene King poco prima dell’inizio delle riprese della settima stagione, e di essere stato immediatamente messo a parte di ciò che lo aspettava: Noel sarebbe comparso in circa cinque episodi, poi sarebbe stato ucciso. Daugherty si è sentito euforico al pensiero che la storyline del suo personaggio avrebbe avuto l’esito meritato, soprattutto sapendo che sarebbero stati chiariti anche alcuni aspetti inquietanti del suo passato, come l’amicizia con Cece-Charlotte, i contatti con Jenna, o la sua presenza alla dollhouse. L’attore ha anche raccontato quanto sia stato emozionante e al tempo stesso divertente girare la scena della sua decapitazione.

La testa che abbiamo visto ruzzolare per la scalinata e finire ai piedi delle liars, infatti, non era posticcia, ma proprio la sua: per realizzare la scena, Daugherty si è dovuto vestire fino al collo di un materiale di colore uniforme simile ad un green-screen, che è stato in seguito cancellato con i mezzi della computer grafica nella fase di post-produzione. Ha dovuto inoltre imparare i movimenti necessari a rendere l’idea del rotolamento della testa tra un gradino e l’altro, e grazie a questo trucco è stato possibile vederlo mentre muoveva ancora i muscoli facciali e sbatteva le palpebre, senza che il capo gli fosse più attaccato al resto del corpo.

Secondo Daugherty è stata questa l’uscita di scena più bella che si sia mai vista in Pretty Little Liars, ed è stata escogitata inoltre a parer suo in modo perfettamente coerente con il suo personaggio: “Penso che Noel sia morto proprio come ha vissuto: di suo pugno, ha sentenziato l’attore.

C’è un’ultima curiosità che da allenati spettatori di Pretty Little Liars dovremmo essere naturalmente portati a chiedere ad ogni membro del cast: rivedremo mai Noel, in qualche modo, nonostante la sua morte? Ebbene, pur non potendo rispondere direttamente a questa domanda, Daugherty stesso non esclude la possibilità che Noel si riaffacci a Rosewood, magari per chiarire altre fasi della sua vita passata a contatto con Charlotte. Da Marlene King sappiamo che Vanessa Ray, interprete di Cece-Charlotte, è attesa sul set per la registrazione di alcune scene flashback: per quale motivo Noel dovrebbe dunque mancare?