Scoppia la polemica contro i film dell’Universo Cinematografico Marvel: per i registi Martin Scorsese e Francis Ford Coppola non è cinema

Le dure parole del regista Martin Scorsese alla rivista Empire, riportate poi da Comicbook, rivelano un certo astio nei confronti dei film del Marvel Cinematic Universe. Vista l’ispirazione che il film Joker ha tratto da pellicole come Taxi Driver, di Martin Scorsese, e il successo che il non cinemcomic ha raggiunto, il regista è tornato a far parlare di sé. Scorsese sceglie di mantenere le distanze da tutti i film sui supereroi che nella sua polemica contro la Marvel definisce “non cinema”.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Non li guardo. Ci ho provato, certo, ma per me non sono cinema. Onestamente, per quanto siano ben realizzati e per quanto si impegnino gli attori durante le riprese, posso paragonare quei film a delle specie di parchi divertimento. Non si tratta certo di un tipo di cinema in cui le persone cercano di trasmettere emozioni agli spettatori.

Queste sue parole arrivano in concomitanza con la corsa agli Oscar da parte di Disney, portata avanti da Avengers Endgame. Gli Studios infatti sperano di essere candidati in 12 categorie con la pellicola corale dei Russo. Non è la prima volta che un cinecomic Marvel arriva agli Academy Awards, com’è successo per Avengers Infinity War e Black Panther, che ha vinto ben 3 Oscar.

Il regista Martin Scorsese ha poi gettato fuoco sulla polemica contro i film Marvel durante la conferenza stampa di The Irishman al London Film Festival. Come riporta Comicbook, questa volta si è riferito a queste pellicole come un morbo che dovrebbe essere eliminato dalle sale.

Il valore di questi film è lo stesso di un parco giochi. Come ho già detto, non è cinema, è qualcos’altro. Indipendentemente dal fatto che andiate a vederli o meno, sono un’altra cosa e i cinema non dovrebbero essere invasi da essi. Si tratta di un grande problema e abbiamo bisogno che i proprietari dei cinema si schierino sulla possibilità di proiettare determinati film.

Il regista poi, in seconda battuta ha voluto aggiungere qualcosa alle sue parole sul New York Times.

“Molti franchise sono fatti da persone con ottime capacità artiste. Lo si può vedere sul grande schermo. Il fatto che film del genere non mi interessino è un problema di gusto personale. Se fossi più giovane sicuramente sarei stato un fan di questo tipo di film e ne avrei voluto fare uno simile. Sono film creati per il mercato, testati sull’audience, modificati in continuazione finché non sono pronti per essere consumati. Sono tutto quello che i film di Paul Thomas Anderson o Claire Denis o Spike Lee o We Anderson non sono. Quando guardo un film dei loro, so che sto per vedere qualcosa di assolutamente nuovo e inaspettato. Niente è a rischio nei film Marvel, perché sono carenti di mistero o emozioni pericolose”.

Le prime risposte non hanno tardato ad arrivare, come quella di Robert Downey Jr., Tony Stark nei film Marvel.

Avanti