Patrick J. Adams ha deciso allora di mettere tutto il web a parte dei suoi pensieri, condividendoli come lunga didascalia ad una foto su instagram. Qui di seguito ve ne proponiamo alcuni stralci.

Caro Pretty Little Liars, siamo onesti: abbiamo avuto un grazioso ma complicato lungo rapporto. Ti ho conosciuto quasi da quanto tempo conosco Troian (che ho avuto il piacere di incontrare qualche mese prima di te). […] Ci hai offerto opportunità che non mi sarei mai immaginato, perché mi hai presentato a uno dei più bei cast e delle più belle troupe che abbia mai conosciuto, e mi hai permesso di giocare a freccette con Ian Harding durante un episodio, mentre disputavamo sulle sfumature della parola “statuario”. Tutti bei momenti, ma qualche volta non ci siamo visti direttamente, come tutte quelle innumerevoli mattine che Troian ha dovuto sgattaiolare prima dell’alba, o quelle dolorose domeniche sere in cui doveva prendere un aereo e attraversare più di duemila miglia per tornare fra le tue braccia. […] Chi avrebbe voluto abbandonarla? Invece eccoci: è l’ultimo giorno. Sarà nostra ancora per tredici ore (o forse di più, probabilmente di più), ed è ancora a più di duemila miglia lontano da me, ma oggi. oggi non sono adirato, non sono geloso. Oggi ti sono grato, perché negli ultimi otto anni ho visto Troian vivere, imparare e crescere più di quanto la maggior parte delle persone ne abbia occasione in una vita intera. L’hai messa alla prova, l’hai incalzata, le hai chiesto molto più di quanto sapesse di avere, e poi ci hai regalato l’opportunità di onorarla.

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