La creatrice di Gilmore Girls Amy Sherman-Palladino non risparmia di criticare gli stravolgimenti del vecchio set della sua serie per fare spazio a Pretty Little Liars.

Succede spesso – benché non ce ne accorgiamo – che nelle serie di maggior successo della televisione americana siano usati indistintamente i medesimi set per esterni. E’ questo anche il caso di Pretty Little Liars, ideato da Marlene King nel 2010 e di cui solo di recente sono terminate una volta per tutte le riprese, e Gilmore Girls, già chiusa nel 2007 e riesumata dopo quasi dieci anni da Netflix per un imminente revival. Il ritorno di quest’ultima ha provocato non pochi problemi alla produzione, che ha dovuto ricostruire ex novo ogni vecchia ambientazione, recuperando dove possibile gli stessi oggetti o la mobilia, e ricercando d’altronde tutto ciò che fosse stato gettato via senza pensare all’ipotesi di un futuro ritorno della serie.

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In alcuni casi, i set sono risultati agli attori più piccoli o stretti dei precedenti, mentre in altri l’ampiezza degli interni era notevolmente maggiore di quando tutto ebbe inizio e c’era meno danaro a disposizione per esagerare con le spese.

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