Bisogna ammettere che la definizione data da Marlene King al disvelamento dell’identità di A.D. potrebbe non essere condivisa dagli spettatori al momento in cui vi assisteranno, malgrado più o meno le stesse parole, con la speranza che il risultato del lavoro possa piacere, siano state date anche dai protagonisti dello show. Eppure in molti già credono che, con una simile prospettiva, l’esito della serie finirà per lasciare l’amaro in bocca, con la conseguenza che coloro che ancora osannano la versione cartacea di Pretty Little Liars continueranno a preferirla proprio perché il nemico delle bugiardelle di Rosewood è in quel caso un puro e semplice psicopatico. Ma manca ormai sempre meno, prima di vedere come Marlene King e la sua dannata squadra di autori hanno voluto portare tutti i nodi al pettine, per scioglierli definitivamente.

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