Pietro Sermonti e la morte di Guido in Un medico in famiglia

L’addio di Pietro Sermonti a Un medico in famiglia è stato uno dei momenti televisivi più sconvolgenti della nostra adolescenza. Era il 2011 quando la fortunata fiction ritornò su Rai Uno a due anni di distanza dalla precedente stagione. Scoprimmo già dal primo episodio che il dottor Guido Zanin era morto a causa di un tragico incidente stradale, lasciando da sola il suo grande amore Maria.

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Fiumi di lacrime furono versati da fan e telespettatori, che si erano affezionati a quel personaggio e avevano amato la storia d’amore tra il medico e la nipote di Libero Martini. Mentre noi ci disperavamo per l’uscita di scena di Guido, Sermonti era tutt’altro che triste. Anzi, come ammesso di recente nel corso di un’intervista rilasciata al podcast Tintoria, l’idea di dire addio a Zanin in queste modalità fu proprio sua.

La sesta stagione era andata bene e mi avevano detto ‘no, non te ne puoi andare’. Io ho risposto ‘No, mi dovete far morire’ – ha raccontato Pietro Sermonti tra il serio e il faceto – ‘Io voglio morire’, loro (la produzione, ndr) mi dicevano ‘ma no, vieni a fare la prima puntata’. E io rispondevo ‘No, voglio morire lontano’. E infatti pare che io sia morto in Africa“.

Io avevo i miei amici, che continuavano a fare Un medico in famiglia, che mi dicevano ‘sono due giorni che guardiamo la tua foto e piangiamo perché sei morto’ – ha proseguito l’attore nel divertente racconto – C’era mia figlia che sembrava la bambola assassina. Però finalmente sono morto, perché se tu non muori prima o poi ‘ricicci’. Mi sono tolto questo sfizio e poi ho proseguito con Boris e tutto il resto“.

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Insomma, Sermonti è stato il mandante principale (se non unico) che ha convinto la produzione della fiction a tagliar fuori il personaggio di Guido Zanin. A distanza di anni sappiamo con chi dobbiamo prendercela (si scherza!) per quella morte che è stata un vero trauma per molti di noi.