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Pedro Alonso mette in guardia i fan di Berlino su una popolare teoria
Pedro Alonso mette in guardia il pubblico della Casa di Carta che sostiene la teoria secondo cui Berlino sarebbe ancora vivo: “Attenzione!”
Berlino è ancora vivo?
L’emissione del primo volume della Casa di Carta 5 non ha frenato le teorie dei milioni di fan che in tutto il mondo seguono con ansia le disavventure della banda di ladri spagnola più famosa di sempre. Anzi, se possibile ne ha rafforzata la verosimiglianza di alcune, confermate altre e soprattutto alimentate di nuove. Una su tutte in ogni caso continua a prendere piede e sembra non voler smettere di trovare consenso. Parliamo dell’ipotesi tutt’altro che strampalata secondo cui il personaggio interpretato da Pedro Alonso, per tutti il mitico Berlino, sarebbe ancora vivo. Ma è davvero possibile una cosa simile?
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaChi sostiene questa teoria si appoggia al fatto che, nella scena della sua morte, il corpo esanime di Berlino non si è mai visto. E benché il ladro sia stato crivellato di colpi, si sia personalmente gettato contro il nemico e lo abbia coraggiosamente affrontato per ritardare l’intervento della polizia sugli amici, le forze dell’ordine usano l’espressione “È stato abbattuto”, che alluderebbe al fatto che il fratello del Professore sarebbe a terra e non effettivamente deceduto.
Inoltre, per qualcuno anche la quantità di flashback nei quali Pedro Alonso, a partire dalla terza stagione, è sempre comparso, sarebbe indicativo del fatto che nel finale della quinta assisteremo al suo ritorno in carne e ossa.
Sia come sia, è pur vero che alcune delle teorie dei fan della Casa di Carta si sono nel tempo avverate. Qualcuno, per esempio, giurava già da tempo che prima o poi Tokyo (Úrsula Corberó) avrebbe perso la vita. Solo così – a meno che non fosse l’unica sopravvissuta alla guerra – si sarebbe data una spiegazione alla sua onniscienza da narratrice.
E qualcun altro era invece riuscito ad anticipare che l’ispettore Serra, mentre fosse intenta a seviziare il Professore nel suo nascondiglio, sarebbe stata sorpresa dalle doglie.
Insomma, perché mai la teoria secondo cui Pedro Alonso aka Berlino sia ancora vivo non potrebbe altrettanto verificarsi?
Pedro Alonso e gli autori sulla morte di Berlino
A mettere in guardia il pubblico su queste congetture, tuttavia, è stato proprio l’attore spagnolo che interpreta il raffinato ed elegante ladro imparentato col Professore.
“Attenzione! Attenzione a ciò che chiedete! Non dirò più di questo”, ha affermato in una raccolta di domande e risposte condivise dalla pagina Instagram ufficiale di Netflix India. “Attenzione a ciò che chiedete, perché alle volte, una parola si mangerà l’altra più avanti. Il fatto che Berlino non sia morto è qualcosa che sta ancora echeggiando intorno a noi. Purtroppo però io non posso rivelare nulla a riguardo”.
E non poteva essere altrimenti, visto che l’ultima e ancor più attesa parte della serie, che segnerà la sua definitiva conclusione, deve ancora andare in onda. Le risposte, dunque, arriveranno soltanto il prossimo 3 dicembre.
Nel frattempo non sarà inutile ricordare quanto uno degli autori dello show, Javier Gómez Santander, ebbe a dire qualche tempo fa in un’intervista a El Mundo.
Parlando proprio della morte di Berlino, lo sceneggiatore sostenne di essersi pentito di aver ucciso il personaggio di Pedro Alonso.
All’epoca della scrittura la scelta fu dettata dal fatto che nessuno avrebbe potuto intuire il successo internazionale della serie. Serie che solo in un secondo momento sarebbe stata acquisita da Netflix, che ne ha garantita la continuazione fino alla quinta stagione.
“Anche personaggi con una tale carica negativa come Berlino finiscono in qualche modo per redimersi, e il pubblico prova una crudele simpatia per loro. Per questo lo abbiamo fatto tornare questa stagione. Come potevamo rinunciarci?
Se avessimo saputo che ci sarebbero state più stagioni ci avremmo pensato molto di più prima di uccidere Berlino. Il fatto è che è morto morto e non c’è alcuna possibilità di resuscitarlo“.
Ma si sa, le vie della narrativa spagnola pensata per la TV sono infinite…