Orange is the New Black 5: la vera storia di Piscatella è stata tagliata
L’interprete di Desi Piscatella, antagonista della quinta stagione di Orange is the New Black ha rivelato che una parte della…
L’interprete di Desi Piscatella, antagonista della quinta stagione di Orange is the New Black ha rivelato che una parte della sua storia è stata tagliata senza avvertirlo.
In una lunga intervista rilasciata al portale Vulture, Brad William Henke ha sorpreso i tanti fan ancora presi dallo strascico emotivo seguito alla visione di Orange is the New Black 5, dichiarando di aver scoperto soltanto dopo aver assistito ai nuovi episodi che un particolare assai sintomatico della storia del suo personaggio, la guardia carceraria Desi Piscatella, sarebbe stato tagliato a sua totale insaputa.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaPurtroppo Henke non dev’essere affatto nuovo a simili incomprensioni sul set degli show televisivi ai quali ha preso parte: all’epoca della sua partecipazione a Lost, per fare solo un esempio, l’attore ha lasciato intendere di aver dovuto uscire di scena dopo un’esperienza non facile.
“E’ interessante, perché ero un fan di Lost”, ha spiegato, “e poi una volta che lo girai non l’ho più guardato. Ed è tutto quello che ho intenzione di dichiarare a tal proposito”.
Non accadrà lo stesso per quanto riguarda Orange is the New Black, di cui era un appassionato già prima di presentarsi al provino per il ruolo di Piscatella, ma certo non deve essere stato facile apprendere del taglio di una dei momenti più essenziali per aiutare lo spettatore ad umanizzare il suo personaggio.
Parla Brad William Henke: ecco che cosa non sapete di Piscatella in Orange is the New Black 5
“Nella sceneggiatura e in ciò che abbiamo girato,” ha chiosato, “quando (il mio amante, ndr) viene picchiato e io lo salvo, mi faccio vicino a lui e il suo tatuaggio (con le iniziali del nome di Piscatella) sbiadisce. Il suo tatuaggio era falso, e questa scena non è rientrata nello show. Ho scritto un messaggio a Laura (Prepon, regista dell’episodio) l’altro giorno, dicendole: ‘Ho appena visto lo show, e la scena con il tatuaggio che sparisce non c’è’. Lei mi fa: ‘Non ci credo! Immagino l’avranno tagliata per qualche ragione’”.
Lasciando per un attimo da parte il fatto che, col senno di poi, tutto ciò spiega perché dal flashback dell’episodio si avverta qualcosa per così dire di pendente, la ragione di quel taglio può essere una sola: non voler orientare consapevolmente il pubblico nella direzione di un’inevitabile rivalutazione di Piscatella. Un uomo del quale si conosceva già l’infanzia travagliata da un amore non corrisposto per la madre, e di cui si fosse approfondito un vissuto sentimentale altrettanto sfasato, sarebbe potuto essere pericolosamente riabilitato.
Non ne voglia insomma agli autori di Orange is the New Black il bravo interprete del nemico numero uno di Red e delle sue “figlie”: scegliere se parteggiare spudoratamente per le detenute di Litchfield umiliate e offese dal suo comportamento, oppure di giustificare alcuni lati di Piscatella, era un diritto che spettava solo al pubblico.