Arriva su Netflix Orange is the New Black 5, ma la creatrice della serie Jenjii Kohan si dice propensa ad un finale con la settima stagione: ecco le sue parole.

Il debutto di Orange is the New Black 5 si è celebrato da appena qualche ora, e nel frattanto arriva la preoccupante dichiarazione di Jenjii Kohan secondo cui la creatrice più naive delle serie Netflix potrebbe porre fine al suo show con la settima stagione. Attualmente, infatti, la piattaforma di Reed Hastings ha confermato Orange is the New Black sino al 2019, ma tenendo conto di che vento tira ai vertici del servizio di streaming, la cancellazione potrebbe arrivare molto presto.

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In fondo, l’ideatore di Netflix si è detto più propenso a sperimentare anziché rimanere ancorato per troppo tempo alle certezze. E se da una parte Orange is the New Black o altri prodotti come Una Serie di Sfortunati Eventi sono assicurati almeno per altri due anni, dall’altra aspettiamo con terrore la notizia dei loro e di altri mancati rinnovi.

La decisione di porre fine a OITNB, tuttavia, spetterebbe direttamente dalla sua showrunner, la quale ha spiegato al New York Times di avere già in serbo l’idea per una conclusione adeguata.

“Non ho ancora preso una decisione definitiva, ma sono propensa a terminare dopo la settima stagione, malgrado la natura dello show consentirebbe di proseguire poiché si possono portare al suo interno nuove persone”.

Orange is the New Black 5 | Ecco perché Poussey è stata eliminata dallo show

Ma trascorrere così tanto tempo sul set di una prigione, che seppur fittizia ha il giusto grado di realismo da presentare sporco a terra e sbarre alle finestre, sembrerebbe già esserle diventato frustrante.

“Per la troupe e gli attori, noi passiamo le nostre giornate in carcere… Certo si mangia meglio, possiamo uscire, ma c’è qualcosa di opprimente nel contesto di una prigione nella quale ci siamo inserite da noi. Ti fa sentire davvero grato di non esserci… Ed è la ragione per cui ripieghiamo sull’ironia, o perché realizziamo i flashback: per prenderci una pausa da tutto questo”.

La Kohan, pronta alla partenza della sua nuova serie polietnica Glow, ha anche chiarito una volta per tutte per quale ragione gli sceneggiatori hanno deciso di puntare il dito contro l’interprete di Poussey per orientare la narrazione verso la piega presa tra la fine della quarta e gli inizi della quinta stagione.

“Sentivamo che la sua morte sarebbe stata la più influente sul pubblico, ed è stato davvero difficile per noi perché (Samira Wiley, ndr) è straordinaria nel lavorarci, è un’attrice bravissima, e ci piaceva a livello personale. Ma abbiamo costruito questo personaggio con aspettative e speranze, e spegnere la sua luce sarebbe stata la cosa più devastante”.

Orange is the New Black 5 è attualmente disponibile su Netflix con i suoi nuovi tredici episodi.