Parla lo showrunner di One Piece

Lo showrunner di One Piece è intervenuta su una questione molto cara agli amanti dell’anime e del manga. Nel racconto originale di Eiichirō Oda sono presenti diversi animali parlanti che assumono il ruolo di personaggi. Uno di questi è ad esempio Shushu, che ha un rapporto molto importante con Zoro ma che nel live action viene mostrato appena.

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A parlare dell’assenza di animali “in carne e ossa” nel live action è stato proprio lo showrunner Steven Maeda durante un’intervista a Screen Rant, che ha spiegato che nei suoi piani c’è quello di portare nella serie almeno due animali.

“Avevamo una storia per Shushu. Era leggermente diversa dalla storia del manga. Alla fine abbiamo finito per separarla da questa versione della storia e non l’abbiamo mai girata. Avevamo una scena e un arco con Shushu e Zoro, ed era molto diverso. E alla fine abbiamo deciso che era troppo diverso“, ha spiegato Maeda.

Lo showrunner di One Piece si è detto però assolutamente entusiasta della possibilità di poter sviluppare il personaggio di Chopper nella seconda stagione. “Innanzitutto, si tratta di una creazione così fuori dal comune. È una renna parlante che vuole anche diventare medico e può cambiare taglia. Chi potrebbe inventarsi una cosa del genere? Solo Oda-san sarebbe stato in grado di farlo funzionare nel contesto della storia“, ha dichiarato.

La produzione è già al lavoro sulla seconda stagione dello show. Le sceneggiature del nuovo ciclo di episodi sono per lo più pronti e, una volta terminato effettivamente lo sciopero, si potrà tornare a lavoro.

Jamie Lee Curtis intanto si è ufficialmente candidata per interpretare il ruolo di Kureha nella nuova annata. “Una volta che lo sciopero contro l’avidità dell’AMTPT si sarà risolto con un contratto equo, farò pressione insieme ai fan per diventare la dottoressa Kureha in One Piece 2“, ha scritto l’attrice.

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Una possibilità che il co-showrunner di One Piece, Matt Owens, non è destinato a lasciarsi scappare. “Mamma cara, è per questo che ti abbiamo mandato quell’immagine! Non c’è bisogno di fare pressioni! Quando avremo ottenuto ciò che ci spetta [dopo lo sciopero] e saremo tornati al lavoro, ne parleremo“, è stato il suo commento.