One Piece 2, primi aggiornamenti

La macchina di produzione di One Piece 2 è già al lavoro! La seconda stagione della serie Netflix ispirata dagli omonimi manga e anime è stata annunciata appena due settimane dopo l’uscita dei primi episodi. I numeri ottenuti dalle prime puntate hanno infatti incoraggiato il colosso dello streaming a rinnovare lo show per una nuova annata.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Le avventure di Luffy e della sua ciurma di pirati ha infatti agguantato il primo posto nella classifica delle serie più viste su Netflix ed è rimasta stabilmente al vertice per giorni. In alcune interviste rilasciate gli showrunner hanno dato dei primi aggiornamenti sulla nuova annata, rivelando che le sceneggiature sono praticamente pronte.

“Realisticamente, se ci muoviamo molto rapidamente, si spera in un anno, e questa è una possibilità – ha dichiarato il presidente della Tomorrow Becky Clements – Tra un anno e 18 mesi potremmo essere pronti per la messa in onda“.

Oggi a dare un nuovo aggiornamento è stata la direttrice della fotografia Nicole Hirsch Whitaker durante un’intervista a The Direct, rivelando che One Piece 2 è già abbastanza avanti nel processo di sviluppo.

“Beh, hanno sicuramente iniziato a scrivere e poi c’è stato lo sciopero. C’è così tanto materiale da realizzare sulla base dello show“, aggiungendo poi che “dobbiamo fare in fretta prima che il cast diventi troppo adulto“.

“Per la seconda stagione, c’è così tanto materiale da realizzare sulla base dello show. Sarà come per Harry Potter, dovranno fare in fretta prima che tutti diventino troppo grandi“, ha dichiarato Whitaker.

Leggi anche la trilogia di Roe: tutto sui romanzi di Daninseries

“È stata una vera sfida. Io e il mio regista, Marc (Jobst, ndr), abbiamo parlato molto di come incorporare il manga e l’anime nella versione live-action, passando dal 2D al 3D, dando vita ai colori e all’energia. Abbiamo quindi trascorso molto tempo a cercare di capirlo. E siamo stati davvero fortunati perché abbiamo avuto circa un anno di preparazione prima di iniziare. Abbiamo avuto molto tempo per parlare di cose e rimbalzare le idee l’uno con l’altro. E sono molto contento di come è stato realizzato da tutti i partecipanti. Ovviamente non siamo stati solo noi“, ha poi aggiunto.