Omar Ayuso e André Lamoglia accolgono Fernando Lindez

Il benvenuto di Omar Ayuso e André Lamoglia a una delle new entry di Elite 7. La settima stagione del teen drama Netflix ha segnato il ritorno di uno dei personaggi storici. Stiamo parlando proprio di Omar che, dopo un’annata di assenza è ritornato a Las Encinas per chiudere un capitolo della sua vita.

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Il ragazzo è ancora sconvolto per quanto accaduto a Samuel, suo amico morto per mano di Benjamin al termine della quinta stagione, e non riesce a darsi pace. Il suo ritorno a Madrid segna perciò un tentativo di riuscire a superare un momento delicato della sua vita. Ma non ci sono soltanto ritorni in Elite 7.

Nei nuovi episodi infatti assistiamo all’esordio di diversi nuovi personaggi che andranno a sedersi tra i banchi della scuola più chiacchierata della tv. Tra questi c’è anche Fernando Lindez, che interpreta la parte di Joel. Quest’ultimo avrà un ruolo importante sia nella vita di Omar che in quella di Ivan.

E proprio Omar Ayuso e André Lamoglia, i rispettivi interpreti dei due personaggi, hanno parlato del nuovo ingresso della serie. “La cosa più bella che mi sia capitata in questa stagione è di averlo conosciuto (Fernando), perché lavorare con lui è stata pura gioia, pura compagnia“, ha dichiarato Ayuso a e-cartelera.

È bravo, è nobile, è un potenziale attore. E tu (André, ndr) perché ti conoscevo già, amore mio, ti ho sempre adorato. André ha tutto quello che il suo personaggio ha di buono, di luminoso“, ha poi aggiunto l’attore.

È un personaggio molto altruista, che si preoccupa sempre del bene del suo popolo. Soprattutto, è una brava persona. È una persona che è stata molto sola. Ha dovuto abbandonare la sua famiglia. Beh, la sua famiglia lo ha abbandonato, e la sua famiglia è quella di Omar e Dalmar – ha spiegato Lindez – Joel è un ragazzo molto ambizioso. Ha l’ambizione di una vita migliore, una vita che non ha mai avuto ed è sempre alla ricerca di una vita migliore“.

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Ayuso ha invece parlato dell’importante storyline che è stata affidata al suo personaggio e di quanto raccontare la salute mentale può essere di aiuto a chi si trovi a vivere una situazione simile a quella di Omar.

Se non siete il personaggio che soffre, siete il personaggio che accompagna una persona che soffre. Le due facce della medaglia. C’è chi si identifica con la persona che soffre e chi con la persona che aiuta la persona che soffre, o con quella che vede tutto dall’esterno. È una stagione con fatti molto reali“, ha spiegato.