Il protagonista di Tutte le volte che ho scritto ti amo Noah Centineo si confessa e svela di aver fatto uso di droga: “Ho attraversato un periodo davvero buio”.

Dovrebbe essere il giorno in cui, per celebrare l’amore nell’aria (San Valentino è d’altronde imminente!), le attenzione degli utenti di Netflix sono concentrate sull’uscita di Tutte le volte che ho scritto ti amo 2. Invece uno dei suoi protagonisti, quel Peter Kavinsky che due anni fa conquistò fan in tutto il mondo, l’ha fatta grossa affidando scottanti rivelazioni ai giornali. Noah Centineo, classe ’96, ha svelato ad HarperBAZAAR di aver fatto uso di droga.

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Il ragazzo prodigio, la cui carriera si è repentinamente impennata negli ultimi due anni proprio grazie a Netflix, avrebbe avuto un passato turbolento. Questo non lo rende certo più speciale rispetto ad altri colleghi che hanno esordito molto presto nell’industria. Sicuramente, però, contribuisce ad avvicinarlo alle fragilità di molti ammiratori che ora potrebbero rispecchiarsi nella sua storia.

Protagonista di una lunga intervista, Noah Centineo ha rievocato gli anni in cui ha fatto uso di droga.

“C’erano davvero poche cose che non avrei fatto. Per esempio, non mi sono mai e dico mai iniettato nulla, il che è positivo. Però ho fumato un sacco di cose.

Centineo ha ammesso di aver provato la famigerata Molly, una pasticca di MDMA purissima che negli ultimi tempi ha provocato diversi decessi tra i giovani negli Stati Uniti. Il consumo di questa e altri generi di stupefacenti è associato a uno dei momenti più drammatici della vita del ragazzo.

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