Il racconto di Nicole Wallace

Nicole Wallace si è davvero impegnata per portare sullo schermo la miglior Noah possibile. E per farlo si è sacrificata fisicamente. Come ormai noto, l’attrice spagnola è la protagonista femminile di È colpa mia, primo capitolo della saga di Prime Video ispirata alla trilogia best-seller Culpables scritta da Mercedes Ron.

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La storia d’amore tra Noah e Nick ha conquistato migliaia di fan in tutto il mondo. Questo ha portato il colosso dello streaming ad annunciare, a distanza di poco più di un mese dall’uscita, la produzione di un secondo e di un terzo capitolo. Ma torniamo alla Wallace, che ha preso con impegno e dedizione il compito di raccontare la storia della Ron.

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Sul web in queste ore è apparso un video registrato in occasione di uno dei tanti incontri del cast del film con la stampa per presentare questo nuovo progetto. Nella clip, che potete vedere qui in alto, Nicole racconta che prima di girare una scena di sesso è andata in spiaggia per cercare di essere un po’ abbronzata prima del ciak.

Durante il tentativo di apparire meno pallida però qualcosa è andato storto e Nicole Wallace si è bruciata. L’attrice lo racconta divertita al pubblico in presenza di Gabriel Guevara, suo collega in È colpa mia. All’interno del film troviamo diverse scene vietate ai minori tra i due attori. Ma come è stato girare questi momenti ad alto tasso erotico?

Lo ha raccontato la Wallace in occasione di altre interviste registrate durante la fase promozionale.Pensavo che sarebbe stato qualcosa che mi avrebbe preoccupato di più, ma poi nella situazione e con l’intimacy coordinator è andato tutto bene“, ha raccontato.

È vero che alla fine sono ancora diretta da un uomo, anche il 70% del cast è maschile, e ci sono cose che devono ancora essere cambiate, perché ho vissuto alcune situazioni di disagio“, ha però sottolineato Nicole.

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Credo che sia successo anche a Gabriel [Guevara], il mio partner. È inevitabile avere due adolescenti al loro primo lavoro. Ma mi hanno fatto sentire molto bene durante le riprese, conosco Gabriel da quattro anni e mi sono concentrata molto sul tentativo di renderlo il più realistico possibile, perché è una fiction e ha il suo lato irreale“, ha spiegato la Wallace.