Il desiderio di Nicola Coughlan

Nicola Coughlan ha già iniziato a pensare alla terza stagione di Bridgerton. L’attrice, che nella fortunata serie Netflix interpreta il ruolo di Penelope Featherington, sogna in grande e ha parlato della guest star speciale che vorrebbe per una futura stagione che la vedrà protagonista. “Penelope avrà la sua stagione, quindi ho già una playlist delle cose che voglio – ha dichiarato a Magic Radio Breakfast – Vorrei che ci fosse Harry Styles. Farò una petizione per far partecipare Harry Styles. Chi non vorrebbe Harry nel suo show?”.

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“Penelope vorrebbe vederlo e dire: ‘Colin Bridgerton, forse no. Sir Harry di Styles, ok, forse’“, ha scherzato l’attrice. Mentre sogna di avere un cameo dell’ex One Direction nello show, la Coughlan ha parlato della possibilità di vivere nell’epoca della Reggenza. “C’è una parte che è un sì e una parte che è un no. La parte bella è che ad un ballo un uomo può presentarti e dirti: ‘Vorrei ballare una quadriglia’. E il giorno dopo, se gli piacevi, si presentava a casa tua con un regalo. Sembra fantastico. A volte si trattava di fiori, a volte di un cucciolo. Immaginate di avere i postumi di una sbornia e che qualcuno vi dica: ‘Ecco un piccolo cane carino’. Tu saresti tipo, ‘Oh, questo è fantastico’“, ha detto Nicola.

“Ma penso che, per il resto, l’igiene personale probabilmente non era il massimo nell’epoca della Reggenza. Sono un grande fan del deodorante, quindi in quel senso, probabilmente non avrei vissuto in quel periodo“, ha concluso Nicola Coughlan. L’attrice ha poi risposto ad alcune polemiche nate sul web tra i fan per la quasi totale assenza di scene hot (sulla falsa riga di quelle viste nella prima stagione) nei nuovi episodi di Bridgerton. “Penso che sia solo un diverso tipo di storia d’amore perché nella prima stagione, era molto su Daphne e una sorta di abbraccio della tua sessualità e la scoperta di quel lato“, ha risposto.

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“Questa volta, invece, si tratta più di una sorta di relazione proibita o di una relazione che non dovrebbe accadere, quindi c’era bisogno di più tempo“, sostiene la Coughlan.

Ma le sue dichiarazioni continuano

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