Il provino di Nicholas Chavez

Un provino davvero speciale quello sostenuto da Nicholas Chavez per ottenere il ruolo in Monsters 2: The Lyle and Erik Menendez Story. La seconda stagione della serie antologica creata da Ryan Murphy ha fatto centro nel cuore dei telespettatori.

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In poche settimane dall’uscita gli episodi sono volati in cima alla classifica delle serie tv più viste su Netflix. Protagonisti delle vicende dei fratelli Menendez sono gli attori Nicholas Chavez e Cooper Koch.

Il primo in particolare ha raccontato a Variety qualche dettaglio sul provino finale che ha sostenuto per ottenere il ruolo di Lyle nella serie. Ed è stato un casting davvero particolare e molto diverso da quelli che aveva sostenuto in passato.

Di solito, quando si va a un callback, ci sono altre quattro o cinque persone che vogliono interpretare la parte. Ma eravamo solo io e Cooper“, ha spiegato Chavez. “E poi Ryan [Murphy] è arrivato e non avevamo idea di chi ci sarebbe stato, quindi ci ha colti di sorpresa. Si sono assicurati che ci sentissimo a nostro agio. Siamo andati lì, abbiamo fatto le scene“, ha aggiunto l’attore.

Credo che con Cooper ci siamo sentiti subito a nostro agio. Ryan ci ha chiamato due giorni dopo per farci sapere che non avrebbe fatto lo show se non avesse potuto farlo con noi“, ha concluso Chavez.

Nicholas ha poi aggiunto che per prepararsi al meglio per il ruolo di Lyle Menendez ha studiato, letto carte di processi, guardato filmati originali. A differenza del suo collega Koch, che è andato a far visita a Erik nel carcere in cui è rinchiuso, Nicholas non ha sentito questa esigenza.

Come artista, non puoi fare a meno di avere una sorta di curiosità morbosa nei confronti delle persone che interpreti, e dopo aver vissuto in questo personaggio e in queste circostanze per i sei mesi di riprese di questo progetto, credo che a un certo livello ci sia un desiderio“, ha ammesso.

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Ma alla fine ho capito che, come artista, è importante avere la grazia di poter lasciar andare i personaggi una volta terminati. È una parte importante del lavoro, e io mi sto attenendo a questa regola“, ha concluso.