Netflix: l’Italia dice no ai film in streaming e in sala in contemporanea
NETFLIX ITALIA: le conseguenze per il colosso streaming Sulla mia pelle era previsto nelle sale cinematografiche soltanto per tre giorni…
NETFLIX ITALIA: le conseguenze per il colosso streaming
Sulla mia pelle era previsto nelle sale cinematografiche soltanto per tre giorni feriali. E nel frattempo le pubblicità circa la sua futura distribuzione su Netflix sarebbero state inevitabili. Dunque secondo il decreto il film sarebbe dovuto uscire sulla piattaforma streaming dopo i 105 giorni previsti. Un film che ha un’importanza sociale non da poco e che denuncia qualcosa di attuale avrebbe avuto soltanto tre giorni per essere visto. In questo modo avrebbe perso i 100 mila spettatori che ha invece avuto con la distribuzione in contemporanea su Netflix.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaLa decisione di Bonisoli ha quindi un grande impatto nel mondo dello spettacolo e la risposta a quest’ultima è arrivata anche dall’Anac, l’associazione degli autori. Ecco le loro parole:
“Con la firma del decreto che stabilisce che i film dovranno essere prioritariamente proiettati nelle sale, sembra esserci la volontà di porre regole precise in nome di un sistema che si basa, coerentemente con l’architettura della legge, sulla centralità della sala. È chiaro che per avere un’opinione più precisa sul provvedimento va conosciuta la durata delle diverse finestre tra un’uscita e l’altra e vanno valutati gli effetti sulla frequentazione in sala, ma il fatto nuovo è che con una legge si affermi il ruolo prioritario della visione su grande schermo. Con questa norma l’Italia non arriva ancora ad eguagliare il sistema che vige in Francia ma si avvicina alle altre legislazione europee”
Rimaniamo in attesa ora dell’approvazione del decreto che potrebbe ridefinire la distribuzione di Roma di Cuaron. L’uscita del film è prevista per il 14 Dicembre su Netflix e nelle sale cinematografiche di mezzo mondo il 7 dello stesso mese. Resta da vedere se la produzione messicana possa escludere la pellicola dalla legislazione italiana. Vi terremo aggiornati a riguardo.