Naya Rivera: nuovi retroscena sulle ricerche e l’inquietante storia del Lago Piru
Naya Rivera è ancora dispersa, forse sul fondo del Lago Piru: ad allertare le ricerche una chiamata al 911, ma…
Naya Rivera è ancora dispersa, forse sul fondo del Lago Piru: ad allertare le ricerche una chiamata al 911, ma il lago a una storia tragica.
Nuovi inquietanti scenari si aprono sul caso della scomparsa di Naya Rivera. L’attrice di Glee è ormai dispersa da quasi due giorni, e le ricerche si sono interrotte solo nelle ore notturne. Purtroppo infatti il luogo della sparizione, il Lago Piru nella contea di Ventura in California, non consente alle autorità di lavorare in sicurezza senza luce. Il fondale del lago, che si estende per una superficie di 5 km e ha una profondità variabile a seconda del periodo dell’anno, è di difficile dragaggio. Secondo la ricostruzione dello sceriffo, Naya Rivera si sarebbe immersa nelle acque del Lago Piru senza più riemergere. Ma l’attrice potrebbe non essere la sola a cui è toccato questo infausto destino.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaStando infatti a quanto riferiva già nel 2000 al Los Angeles Times uno dei gestori della riserva e dei servizi per le escursioni in zona, nei vent’anni precedenti il Lago Piru aveva inghiottito almeno una dozzina di persone. Questo perché molti amavano avventurarsi o in zone in cui fosse proibito nuotare, o perché venivano sorpresi da insoliti movimenti delle acque.
Il consiglio dei sorveglianti è sempre stato perciò d’indossare un salvagente anche nel caso di nuotatori esperti. Solo un dispositivo di galleggiamento, infatti, salva la vita a chiunque.
Nel frattempo le autorità della contea di Ventura hanno anche divulgato il filmato di sorveglianza che mostra l’attrice e il figlioletto di fronte al molo. Scesi dalla loro autovettura, s’incamminano verso il gommone che, una volta messo in moto, avrebbe dato origine all’intera storia.
La chiamata al 911 e la versione dei testimoni
Dal racconto emerso invece a proposito della telefonata che ha allertato i soccorsi, sembrerebbe proprio che se mai Naya Rivera si sia calata nelle acque del Lago Piru come supposto, l’attrice non avesse il salvagente. Invece suo figlio Josey di 4 anni, che peraltro ha aiutato le autorità a ricostruire gli accadimenti, lo indossava. È stato lui, interrogato dagli agenti, a spiegare di aver raggiunto il gommone e aver aspettato la mamma che però non è mai tornata dalla sua nuotata.
Ad avvertire la polizia, in ogni caso, ci ha pensato la moglie di un altro avventuroso esploratore del lago. Pare che la donna abbia chiamato dichiarando ci fosse un’emergenza al Lago Piru. Il marito aveva rinvenuto il piccolo Josey (scambiato per una bambina) che dormiva sul gommone senza la madre.
Ancora una volta, le ricerche di Naya Rivera aspettano che la luce torni a splendere sul Lago Piru prima di ricominciare.
Dalle fonti statunitensi apprendiamo che sul posto ci sarebbero più di cento persone, molte delle quali sommozzatori che continuano a perlustrare gli insidiosi fondali del lago nell’area in cui l’attrice è scomparsa.
C’è però chi sostiene che, proprio a causa della conformazione del lago e la variabilità del suo fondale, il corpo di Naya Rivera potrebbe anche non riemergere mai più dalle acque.
(FONTI: Page Six, Just Jared, TMZ)